La meditazione è una pratica antica e semplice, non richiede grossi sforzi e può aiutare a migliorare la salute mentale e fisica. La ricerca ha dimostrato che tra i principali benefici che derivano dalla meditazione spiccano la gestione dell’ansia, dello stress e delle emozioni. Per godere dei vantaggi di questa abitudine è essenziale dedicarsi con costanza, regolarità e pazienza. Sorge spontanea la domanda: ma quanto tempo dobbiamo dedicare alla meditazione per stare bene?
Sempre più persone si sono affacciate alla pratica della meditazione per ritrovare la serenità e la calma, soprattutto in questo momento storico in cui dubbie e preoccupazioni tendono a prendere il sopravvento con la loro negatività. Prendersi del tempo per fermarsi e meditare aiuta a rimettere in ordine i pensieri e interrompere la frenesia del circolo vizioso di ansia e agitazione che si crea nei momenti difficili.
Vi facciamo un piccolo spoiler subito: non esiste una risposta esatta. Studiosi, esperti e insegnati non trovano un accordo, c’è chi dice 20 minuti, chi addirittura ipotizza che ne servano 90, ma tutti concordano nel dire che l’importante è la costanza. Rendere la meditazione un’abitudine regolare della giornata è più importante rispetto alla quantità di tempo che le si dedica. Per questo motivo, la durata della meditazione deve essere un impegno sostenibile, in base alle esigenze di ciascuno.
Iniziare a meditare
Il primo passo per godere dei benefici della meditazione è… iniziare. Cominciare una nuova abitudine è sempre la parte più complessa, perché bisogna ritagliare nuovi spazi e inserirsi nelle attività abituali in modo positivo. Alcuni studi dicono che servono 14 giorni per creare una nuova abitudine, da lì tutto è in discesa.
Per la meditazione, come per lo sport, il fulcro è la costanza, questo conta più della quantità di tempo o di esercizi. Altra cosa importante è approcciarsi nel modo corretto, preparandosi. Per i principianti è meglio iniziare con l’aiuto di qualcuno, magari con app, oppure con un insegnante, così da avere una guida che stimoli maggiormente lo sviluppo della nuova abitudine.
Quanto tempo dedicare giornalmente alla meditazione?
Come vi abbiamo anticipato prima, non c’è una risposta esatta. Dovete assecondare i vostri ritmi, gli impegni e anche le sensazioni. C’è chi trova utili lunghe sessioni di meditazione, chi preferisce invece dedicare una manciata di minuti e passare ad altre attività.
Si trovano facilmente applicazioni e programmi, in presenza o online, che guidano la meditazione, accompagnano passo per passo la persona nel profondo. In questi casi è possibile scegliere le modalità e le tempistiche più comode. Fare dei tentativi è il modo migliore per scoprire qual è la combinazione che dà più benefici. Si può iniziare con meditazioni brevi e prolungarle, oppure fare l’opposto e approcciarsi a sessioni abbondanti e regolarsi poi, nel corso del tempo.
Quanto spesso meditare?
Altro aspetto che riguarda l’organizzazione della meditazione è la frequenza. Assodato che non vi è una regola d’oro che stabilisca quanto tempo dedicare meditazione, per quanto concerne la cadenza delle sessioni meditative, invece, gli esperti concordano dicendo: ogni giorno. Chiaro, non è un’indicazione vincolante, ma questo sta a indicare che più spesso avviene la meditazione, meglio è.
Inoltre, a differenza dell’esercizio fisico e dello sport, non vi sono effetti collaterali, non ci si sente doloranti in seguito, quindi non c’è bisogno di giorni di riposo. Detto questo, è chiaro che se non è possibile meditare quotidianamente è importante essere gentili e comprensivi con se stessi e accettare i propri limiti. La meditazione è una pratica che serve a trovare calma e benessere, sarebbe controproducente rimproverarsi e sentirsi inadeguati.
Inserire la meditazione nella giornata
Per rendere la meditazione un’abitudine frequente e facile da mantenere è essenziale individuare il momento perfetto all’interno della propria routine. Per molte persone è utile farlo il mattino presto, prima di iniziare la giornata. Prima o dopo colazione, ci si ritira nel silenzio mattutino e si medita. Per altri è meglio ritagliare un momento di pausa durante la giornata, per staccare e ricaricarsi. C’è chi adora meditare in pausa pranzo, chi addirittura nel pomeriggio, durante la pausa caffè. Per chi fa smart working è di certo più semplice, per chi lavora fuori casa è utile ingegnarsi.
Può risultare comodo meditare tornati dal lavoro per scacciare le ansia e le tensioni della giornata e godersi il tempo libero. Infine, c’è chi trova la meditazione ottimale per conciliare il sonno. Si tratta di aspetti molto personali e soggettivi, anche in questo caso vale la pena tentare. L’importante è trovarsi uno spazio silenzioso, sicuro, comodo e che faccia sentire a sentire a proprio agio.
Purtroppo non possiamo fornirvi la formula esatta che indichi quanto tempo dedicare alla meditazione. Quello che possiamo fare è consigliarvi di provare a meditare, soprattutto in queste settimane di incertezze e ansia che si stanno ripercuotendo sulla serenità di tutti e tutte. La meditazione potrebbe aiutarvi a ritrovare un equilibrio interiore e la calma per affrontare ogni avversità.