Cosa sono i ricatti emotivi?
I ricatti emotivi sono dinamiche molto disfunzionali che si verificano in alcune relazioni. Sono una forma di manipolazione, anche tramite minacce, che una persona usa per fare richieste e ottenere ciò che vuole.
Il ricatto emotivo, in genere, si verifica nelle relazioni sentimentali o comunque intime (genitori-figli) e, proprio come in quello “normale”, il messaggio di fondo è «Se non fai quello che voglio e quando lo voglio, te ne pentirai. Ti farò soffrire».
Chi pratica ricatti emotivi punta a far leva sul senso di colpa, sulla paura e sulla rabbia della vittima, per ottenere ciò che vuole. Inoltre, si innesca anche un meccanismo di de-responsabilizzazione: se succede qualcosa di brutto/ sbagliato, la colpa non è loro, ma della vittima.
Esempi di ricatti emotivi
Una persona che è un ricattatore emotivo tende a essere emotivamente immatura. Non sa costruire né mantenere una relazione sana, ma fa affidamento sul suo comportamento negativo per convincere l’altra persona a conformarsi ai suoi desideri.
Quando qualcuno pratica ricatti emotivi, porta la vittima a sentirsi in colpa, perché ha spostato la responsabilità delle sue azioni sulla vittima stessa.
Tra le strategie del ricatto emotivo c’è anche la confusione suscitata nelle vittime. Chi lo compie, riesce a fare sembrare ragionevoli le sue richieste, facendo sembrare e sentire la vittima egoista o pazza.
Queste frasi sono esempi di ricatti emotivi:
- Ti ho tradito perché mi hai trascurato.
- Se mi lasci, mi uccido.
- Se davvero mi amassi come dici, smetteresti di fare la tal cosa, perché lo voglio io.
- Ho parlato con i miei amici e la mia famiglia, e sono tutti d’accordo nel pensare che sei pazza!
- Mi hai rovinato la vita e ora stai cercando di dirmi di smetterla di bere?
- È colpa tua se non ho ricevuto quella promozione al lavoro.
- Se tu comprassi solo cibo sano, non sarei grasso.
Come sapere se sei vittima di ricatti emotivi
Anche se sembra strano, non è così facile capire di essere vittima di ricatti morali (dal partner o da un affetto molto vicino a noi). Spesso, infatti, si è troppo dentro alla situazione per averne una visione lucida e per comprendere i segnali di “allarme”. Se però hai il dubbio, prova a fare attenzione a questi dettagli: se rispondi di «sì» ad almeno una di queste domande, allora è probabile che tu stia vivendo dei ricatti emotivi.
- Ti scusi molto? In altre parole, ti senti come se il tuo partner pensasse che tutto ciò che fai è sbagliato e, quindi, ti senti costantemente in obbligo di chiedere perdono?
- Ti prendi la responsabilità delle azioni del tuo partner? In altre parole, se sta discutendo per un capriccio, pensi automaticamente che sia perché hai fatto qualcosa di sbagliato?
- Ti sembra di essere l’unica che si arrende o fa sacrifici nella relazione?
- Ti senti spesso intimidita dal tuo partner? Hai la sensazione di ubbidire alle sue richieste perché ti senti minacciata o comunque forzata?
- Hai fatto/apporti cambiamenti alla tua vita solo per rendere felice il tuo partner?
- Trovi difficile difenderti? O ti sembra di camminare sulle uova spesso, sapendo che non puoi parlare di alcune (tante) cose e sapendo che non puoi parlare di cose che ti danno fastidio?
- Trovi impossibile stabilire dei limiti nella tua relazione o dire di no al tuo partner?
- Trovi estremamente difficile comunicare con il tuo partner? Pensi che se ci proverai, lui non ascolterà quello che stai veramente dicendo?
Consigli per gestire i ricatti emotivi
Se scopri di essere vittima di ricatti emotivi nella tua relazione, devi capire che meriti di meglio. Intanto, prova a gestire la situazione seguendo questi consigli.
- Sii onesta con te stessa. In primo luogo, devi essere onesta con te stessa e osservare con uno sguardo lucido e obiettivo il comportamento del tuo partner. Cerca di riconoscere il suo comportamento di controllo, di tutti i tipi.
- Tieni un diario. Annota le tue interazioni quotidiane con il partner. Questo ti permetterà di tornare indietro e rivedere ciò che è stato detto e fatto da entrambi. In questo modo, hai una registrazione scritta del comportamento effettivo che sta accadendo. Poiché a volte la memoria può giocarci brutti scherzi, è importante mettere i fatti su carta, anche per poterli analizzare meglio in un secondo momento.
- Cerca aiuto. Cerca di capire perché permetti questo comportamento al tuo partner. C’è qualcosa nel tuo passato che ti fa pensare di meritare questo comportamento negativo? Se hai le risorse per farlo, cerca di chiedere aiuto a un terapista che ti aiuti a scoprire per quale motivo permetti agli altri di ricattarti emotivamente.
- Agisci per te stessa. È importante capire la gravità della situazione, anche in base al tipo di relazione con chi pratica ricatti emotivi. Se si tratta di un comportamento occasionale, parla al partner e cerca di convincerlo a chiedere aiuto. Se la situazione è troppo compromessa o lui rifiuta, prendi in considerazione di chiudere la relazione.