Non riesci a concludere una giornata senza esserti arrabbiata almeno un po’? O anche solo inviperita e innervosita? Tutta salute!
Alcune ricerche scientifiche hanno rivelato che arrabbiarsi mezz’ora al giorno può essere d’aiuto in ben due modi: si scarica lo stress mentre migliora tutta l’attività cardiovascolare e respiratoria.
Arrabbiarsi fa bene al cuore
A risolvere questo dilemma sono intervenuti i ricercatori dell’Università Autonoma del Messico (UNAM): secondo le loro ricerche arrabbiarsi per un certo tempo (mi raccomando, non superare i 30 minuti!) può essere davvero benefico per la salute del cervello.
In breve, nel momento in cui “sale il nervoso” aumentano frequenza cardiaca e respirazione: questo perchè la rabbia attiva il sistema cardiovascolare e respiratorio allo stesso tempo e con una certa velocità. Durante l’attacco di rabbia infatti c’è una maggiore produzione di dopamina, l’ormone che stimola il cervello e produce una sorta di eccitazione nei neuroni, mentre salgono anche i livelli di noradrenalina, l’ormone che aumenta la pressione sanguigna e il ritmo cardiaco.
Insomma, la rabbia sveglia il tuo corpo e lo fa funzionare più forte e più veloce!
Sfogare la rabbia repressa in modo sano
Sappiamo bene che rimanere arrabbiati per molto tempo non è salutare. Ma, se alternata a momenti di ilarità e leggerezza, la rabbia è un forte stimolante per il nostro sistema nervoso.
Cosa succede al nostro corpo quando ci arrabbiamo
Ma, ovviamente, c’è anche l’altro lato della medaglia. Secondo gli studiosi, non dovremmo superare i 30 minuti al giorno di rabbia, altrimenti otterremo l’effetto esattamente opposto a quello sopracitato: vivere arrabbiati non fa bene alla salute in tanti modi diversi, a cominciare dal rapporto mente/corpo e dallo stress che la rabbia comporta.
Durante i momenti di rabbia nera, i muscoli e le articolazioni si tendono e si induriscono, crendo tensione a livello muscolare, mentre la pressione del sangue altera le attività cerebrali e l’equilibrio del sistema nervoso, cardiovascolare e soprattutto ormonale.
Di conseguenza si alza infatti il testosterone, negli uomini come nelle donne (che però ne convertono la maggior parte in estrogeni), e viene prodotto un eccesso di bile, che va ad accumularsi in aree del corpo in cui non dovrebbe trovarsi. Se ancora non sei convinta, ti basti sapere che quando ci arrabbiamo il nostro corpo produce anche cortisolo, meglio conosciuto come l’ormone del nervosismo o dello stress, che è in grado fra le altre cose, di farci aumentare di peso.
Imparare a gestire la rabbia
Purtroppo non esiste una regola universale, un metodo scientificamente provato o una formula magica per farsi passare il malumore in un batter d’occhio. Quello che sappiamo è che tenersi tutto dentro e alimentare il rancore per molto tempo non è salutare in alcun modo, in particolare per chi soffre di ipertensione o di altre malattie cardiovascolari.
Per questo la scienza ci consiglia di arrabbiarci quando necessario, ma di non esagerare mai con le dosi quotidiane. La rabbia può essere positiva e costruttiva, se gestita nel modo giusto.
Per esempio, il vicino di casa fa festa tutta la notte mentre tu vorresti dormire? Tappi e vetri insonorizzanti! Piove e non hai l’ombrello? Perfetto per imparare a ballare sotto la pioggia! L’aereo è appena decollato e il bambino ha già iniziato a piangere? Considerando che sei dentro un gigantesco barattolo di metallo sospeso nel vuoto, potrebbe andare molto peggio!
Insomma, fin’ora abbiamo scherzato ma adesso facciamo sul serio. Arrabbiati pure, ma metti il timer!
Il ritmo di vita quotidiano ci porta ad essere sempre tese, quando alle volte avremmo solo bisogno di una pausa. È importante ritagliarsi 10 minuti al giorno per “riprogrammare la mente”. Come? Con la meditazione ad esempio, oppure con lo yoga antistress, esercizi di respirazione o semplicemente con una tazza di tè e un buon libro… Esistono molti metodi efficaci per controllare (ma anche sfogare!) la rabbia.