Capita a tutti di trovarsi di fronte a un momento difficile di crisi e angoscia e di avere un turbinio di pensieri in mente che non ci lasciano riflettere con lucidità. In questi casi il silenzio mentale è una risorsa davvero preziosa.
Ma di cosa si tratta? E soprattutto, come si raggiunge? Tutti possono farlo? La risposta è si, assolutamente: basta un po’ di pratica e di consapevolezza.
Cosa è il silenzio mentale?
Il silenzio mentale consiste nel prendersi una pausa dai propri pensieri, in particolare quelli che causano confusione, disordine o angoscia. La maggior parte del tempo la nostra mente produce una sorta di chiacchiericcio di sottofondo, una sorta di rumore bianco costante che può essere faticoso da sopportare, dal punto di vista emotivo.
Ma basta fermarsi anche solo per pochi secondi, respirare e concentrare la propria attenzione nel qui ed ora per interrompere il frastuono dei pensieri.
Il silenzio mentale è quindi una risorsa davvero utile, che risulta cruciale e di grande aiuto in quei momenti in cui non siamo in grado di pensare con lucidità o quando pensieri ossessivi o negativi prendono il sopravvento sulla nostra razionalità.
Si tratta anche di un modo per proteggere la nostra mente e la nostra tranquillità mentale. Infatti, quando siamo stressati, tutto il nostro corpo reagisce proprio come quando siamo malate, per proteggerci, proprio come farebbero gli anticorpi. E questo ovviamente ci sottopone a un alto livello di stress e dispendio energetico.
Raggiungere il silenzio mentale è di fatto un modo per difenderci dallo stress e recuperare il nostro equilibrio mentale, in particolari in periodi difficili in cui ci sentiamo esauste e non riusciamo ad affrontare le nostre giornate.
DI fatto si tratta di una condizione in cui la nostra mente è silenziosa, ma in uno stato di consapevolezza profonda e la nostra attenzione è completamente focalizzata nel presente, nel qui e ora.
I vantaggi del silenzio mentale
Il silenzio mentale ci aiuta quindi a proteggere la nostra mente e i nostri pensieri, difendendoci dallo stress e dai pensieri intrusivi, e aiutandoci a raggiungere una consapevolezza più profonda del momento presente che stiamo vivendo.
Inoltre serve a recuperare una sorta di pace mentale che permette di tornare a pensare in modo razionale e uscire da situazioni di disagio che potrebbero portare anche a status emotivi complessi, come depressione e ansia cronica, e altri disturbi psicologici ed emozionali.
Lasciare spazio al silenzio nella nostra mente non è da sottovalutare: siamo talmente abituate a essere bombardate da pensieri negativi, intrusivi, giudizi che non sappiamo più davvero ascoltare i nostri pensieri più profondi, quelli che hanno davvero valore.
Inoltre il silenzio mentale aiuta anche la nostra mente a riposare, a ricaricare le energie, rigenerarsi e rafforzarsi, contribuendo quindi al benessere generale dell’intero corpo.
Come raggiungere il silenzio mentale
Raggiungere il silenzio mentale significa intervenire in modo attivo nel flusso dei pensieri, nei meccanismi della mente.
Ma come raggiungere il silenzio mentale? Non è difficile, basta un po’ di esercizio, e tutti possono riuscire a raggiungerlo anche in poco tempo, con un po’ di impegno quotidiano.
Si tratta sostanzialmente di svolgere attività di routine estremamente semplici ed elementari, in modo da distrarre la mente con azioni meccaniche che la distolgano dai pensieri negativi.
Bastano anche attività quotidiane, come lavare i piatti, riordinare l’armadio o fare una passeggiata col cane. Di fatto basta che l’azione che svolgiamo comporti un dispendio di energie fisiche, ma nessun coinvolgimento mentale o emotivo.
Il punto è ovviamente concentrare tutta la propria attenzione sull’attività che si sta facendo, respingendo con delicatezza i pensieri negativi quando si presentano e tornando a concentrarsi sul compito che stiamo svolgendo.
Un’altro modo per allenare la mente a trovare il silenzio e una condizione di pace è praticando yoga e mindfulness per allenare la propria consapevolezza.
Il Mindfulness Yoga applica gli insegnamenti tradizionali della Mindfulness alla pratica dello yoga, e contribuisce a rafforzare la nostra presenza mentale e la consapevolezza. In questo modo impariamo a lasciare indietro la tendenza a giudicarci e a giudicare, a reagire, per lasciare più spazio alla comprensione, all’empatia e alla gratitudine.
Tutte queste sensazioni sono amplificate dal silenzio mentale, che ci porta in uno stato di calma interiore, e di profonda comprensione delle nostre emozioni.
Si tratta di un percorso di auto-consapevolezza e introspezione, che può essere molto utile per affrontare periodi particolarmente difficili della nostra vita, come rotture, traslochi, problemi a casa e sul lavoro e scoprire chi siamo davvero, nel profondo.
Se sentiamo che è un periodo difficile, provare. praticare il silenzio mentale può essere la via giusta per ritrovare serenità e pace interiore; se però senti che le difficoltà ti sovrastano e da sola non ce la fai, non avere mai timore a parlarne con persone care o con un terapeuta. Non c’è nulla di male nel cercare aiuto quando ci si trova in difficoltà.