Cosa c’è di più terribile che tradire la propria sorella? E’ proprio con questa sconcertante confessione che esordisce Chloe, protagonista di Sorelle sbagliate, l’ultima fatica di Alafair Burke. La regina del thriller torna con una nuova storia in cui nulla è come sembra e ogni certezza, anche la più granitica, è destinata ad infrangersi.

Alafair Burke, un nuovo emozionante thriller

Dopo il grande successo di L’ultima volta che ti ho vista (Piemme 2018) Alafair Burke torna a conquistare i lettori con Sorelle sbagliate, un libro dal ritmo incalzante costruito con estrema abilità. Del resto cos’altro aspettarsi da quella che è stata definita “la nuova stella del thriller” niente meno che da Michael Connelly?

Figlia d’arte, suo padre James Lee Burke è a sua volta un celebre autore di romanzi polizieschi, Alafair Burke è diventata in breve tempo una delle più apprezzate autrici americane di thriller, complice il grandissimo successo di pubblico ottenuto con La ragazza nel parco (Piemme 2019), un vero e proprio best seller.

Ecco perché il suo Sorelle sbagliate è tanto atteso dagli appassionati e, ve lo assicuriamo, non tradirà le aspettative di chi è in cerca di una lettura emozionante, ambientata in un presente in cui non si fa alcuna fatica a ritrovarsi e animata da personaggi che dialogano con il lettore, confidandosi e spiazzandolo con inaspettati colpi di scena.

Sorelle sbagliate: la trama

Chloe Anna Taylor è una donna che sembra avere tutto. Giornalista, è riuscita in un tempo relativamente breve ad affermarsi e a diventare la direttrice di Eve, osannato magazine femminile e femminista.

Ha forse dovuto sacrificare la sua vita privata per avere tutto ciò?

No, a Chloe è riuscita la magia perfetta: trovare un uomo bello e ricco che la ama, Adam. Certo, la strada per la felicità domestica è stata leggermente più impervia di quella che l’ha portata ad avere la sua incredibile carriera. Adam, infatti, in passato è stato sposato con la sorella di Chloe, Nicky, dalla quale l’uomo ha avuto anche un figlio, Ethan.

Ma quella che potrebbe sembrare una terribile macchia nel passato di chiunque, non è in realtà che una briciola nella vita costellata di successi di Chloe. Del resto sua sorella Nicky non era forse la sregolata delle due, quella sempre piena di problemi e assolutamente incapace di gestire un matrimonio e di essere una buona madre?

A questa convinzione Chloe si è aggrappata per anni ed ha finito per credere, del resto i fatti erano dalla sua parte, di essere la sorella buona, mentre Nicky è solo il lato oscuro del duo.

Alla vigilia di quello che dovrebbe essere il suo più grande successo, la consegna di un importante premio giornalistico per un’nchiesta capace di aumentare esponenzialmente l’impatto della campagna #MeToo, Chloe è destinata a scoprire che le cose non sono affatto come le ha immaginate.

Adam, il marito perfetto, l’amante ideale, l’uomo che sembra incapace di invecchiare, viene trovato morto, aprendo un inquietante squarcio sulla reale natura di coloro che Chloe ha sempre ritenuto le colonne della sua vita: suo marito, appunto, e il suo figliastro Ethan.

Doversi confrontare con il proprio passato è come aprire il vaso di Pandora, ma Chloe non ha scelta e, prima che sia troppo tardi, deve sciogliere i dubbi che ha sulle persone che la circondano, a cominciare da Nicky che, forse, è stata troppo facilmente etichettata come la “sorella cattiva”.

In un continuo susseguirsi di eventi e colpi di scena, Sorelle sbagliate trascina il lettore fino all’ultima pagina e una volta chiuso non si può fare a meno di sperare che Alafair Burke torni presto, molto presto, a mettere mano alla penna (o più verosimilmente alla tastiera del pc!).

Alafair Burke e Sorelle sbagliate: un thriller dei giorni nostri

Cosa rende speciale Sorelle sbagliate di Alafair Burke? Oltre alla trama avvincente, l’autrice americana ha seguito una strada decisamente interessante: ambientare questo thriller nel mondo di oggi. Può sembrare un’affermazione banale, moltissimi libri sono ambientati in tempi recenti, ma Alafair Burke fa molto più di questo, crea un contesto nel quale il lettore può ritrovarsi immediatamente.

In Sorelle sbagliate la vita di Chloe è scossa da quegli stessi eventi di attualità che hanno animato anche il dibattito italiano. C’è, come abbiamo accennato, un riferimento al #Metoo e Burke si spinge addirittura ad inventare un’inchiesta, credibilissima, che ne amplifica gli effetti, chiamata Them too di cui l’autrice è proprio la nostra Chloe.

La protagonista è uno dei bersagli prediletti degli haters su Twitter e, proprio come ogni celebrity che si rispetti, è divisa fra il desiderio di ignorarli e quello ancor più bruciante di scrivere messaggi al vetriolo per tutta risposta. Non manca nemmeno il riferimento alle elezioni americane e alla più giovane neo eletta al congresso, figura chiaramente tratteggiata sulla falsa riga di Alexandria Ocasio-Cortez.

Tutto questo cosa trasmette a noi lettori? Che il mondo di Chloe è reale, perché è il nostro mondo. Quindi anche gli eventi meno verosimili del thriller sono automaticamente credibili e avvincenti perché se sono accaduti a Chloe, saldamente ancorata nel nostro mondo, cosa ci dice che non possano accadere anche a noi?