
All’interno del ciclo di incontri “Storie di donne – Immagine femminile e identità nazionale” è stato presentato a Milano il libro di Franca Pizzini Un’eredità lombarda – Da Milano alla Franciacorta. Il libro racconta la storia dei personaggi principali della famiglia dell’autrice: una madre, due padri (figli di due sorelle), tre nonne, alcuni zii, una zia importante e varie tate. Le genealogie e i rapporti familiari appaiono sullo sfondo di ville, castelli e palazzi.
Il racconto inizia nel Settecendo con la vicenda Alari e Visconti di Saliceto a Cernusco sul Naviglio, continua nell’Ottocento con la grande Cristina di Belgiojoso, legata alla genealogia femminile Dal Pozzo d’Annone a Milano e sul Lago Maggiore, e si conclude in Franciacorta con quella maschile.

Ai primi del Novecento arrivano da Milano, in due dimore vicine, le due sorelle Litta Modignani: da loro discende una generazione che intreccia imprevedibili legami, e un’appassionata storia d’amore che sconvolge le relazioni familiari. La narratrice, divenuta infine erede di una delle due dimore, decide di restaurarla e aprirla al pubblico, tentando un nuovo percorso.
Facciamo un viaggio nelle generazioni soprattutto al femminile descritte da Franca Pazzini in Un’eredità lombarda attraverso le immagini storiche che popolano il libro.
Nell’immagine Cristina Trivulzio di Belgiojoso, nel ritratto di Francesco Hayez, 1931

Eleonora e Giulia Litta Modigliani

Ritratto di Paolina Calegari Torri, 1880, nell’opera di Roberto Venturi

Giulio Pizzini con i figli Edorardo e Franchina

Franchina Pizzini in costume di carnevale, 1962

Tableau con i ritratti di Vurginia Visconti D’aragona Dal Pozzo e i suoi famigliari

Giuseppina Bernasconi, moglie di Annibale Visconti di Saliceto