I pro e i contro dell’essere single
Un’idea per un weekend da sogno? Infilarsi sotto le lenzuola. Uno studio ha scoperto che incrementare il numero dei rapporti sessuali da una volta al mese a una alla settimana, fa impennare la felicità quanto un aumento di stipendio pari a 40 mila euro all’anno.
E le mamme? Devono riuscire a conciliare le esigenze dei figli, che le vorrebbero sempre a disposizione, con il diritto e la necessità di avere, ogni tanto, uno spazio per loro stesse
Grado di libertà: ALTO
Quella di chi non ha impegni famigliari sembra la condizione ideale: non occorre organizzarsi prima, tanto non bisogna rendere conto a nessuno. E invece, spesso non si riesce a fare la metà delle cose che si hanno in testa. Ma perché?
«Siamo ancora in una società in cui si dà per scontato che un adulto debba avere una famiglia» dice Michela Rosati, psicoterapeuta e autrice de La gabbia di carta: 7 comuni paure che bloccano la felicità delle donne (Intermedia). «Soprattutto chi ha vissuto per anni in coppia e di colpo si trova a gestirsi i weekend da single, prova un sottile imbarazzo all’idea di andare a una mostra o al cinema da sola. E finisce per rinchiudersi in una pigrizia che però lascia un fondo di insoddisfazione» spiega l’esperta.
«Per superare l’imbarazzo, cerca qualcosa che ti piace davvero. Qualcosa che puoi fare proprio perché il tuo fine settimana è libero da impegni e doveri. Usalo come il mantra del weekend: chiediti sempre cosa vuoi veramente. E diventa il motore dei tuoi desideri».
E se invece hai solo voglia di stare sul divano? Regalati un weekend di tutto relax. «L’idea per cui chi è da solo deve occupare il tempo con mille impegni è un’altra gabbia mentale» conclude l’esperta. «La vera libertà è anche decidere di non fare proprio nulla, senza sensi di colpa».
Grado di libertà: MEDIO
Stare in coppia è un grande esercizio di diplomazia, soprattutto nel weekend. Perché in settimana, quando è il lavoro a dettare i ritmi, è facile andare d’amore e d’accordo. Nel tempo libero, invece, anche se si è molto affiatati, gli equilibri rischiano di saltare: magari perché tu vorresti solo riposare e lui smania per uscire e programmare tutto.
«Di cosa avete bisogno per essere felici? È da questa domanda che dovete avviare un dialogo a carte scoperte » spiega Daniela Rossi, psicologa e psicoterapeuta. «L’obiettivo è trovare un compromesso creativo che rispetti le esigenze di entrambi.
Un esempio: tu dormi fino alle 10 e intanto lui va a correre, poi fate qualcosa insieme. Partite per la montagna? Il sabato fai trekking con lui, la domenica te ne stai in albergo a prendere il sole».
Se però uno di voi è un workaholic, che lavora spesso il sabato e la domenica, le cose si complicano. «In questo caso bisogna anche sapersi separare durante i fine settimana. Aumentare gli spazi individuali evita i litigi e fa tornare la voglia di ritrovarsi » avverte l’esperta.
«Poi, però, ritagliatevi una briciola di weekend durante la settimana: un pranzo o una cena fuori sono momenti rubati alla routine che vi faranno sentire complici ».
Grado di libertà: BASSO
Dopo cinque giorni in cui sei stata assorbita dal lavoro, è normale programmare il weekend in funzione di tuo figlio. Che però intuisce i tuoi sensi di colpa e gioca a fare il piccolo tiranno. Così tu finisci per non avere un briciolo di libertà per te, e non riesci neanche a goderti i momenti con lui.
«La mamma è importante, ma non è l’unica figura di riferimento dei bambini, che possono contare sui nonni, sulla baby sitter e perché no, anche su una zia, se è libera e vuole passare qualche ora con loro» spiega Manuela Trinci, psicologa, psicoterapeuta e autrice di La giusta fatica di crescere (Feltrinelli).«Oltretutto, un bimbo ha bisogno di avvertire un’asimmetria con i genitori: c’è un tempo in cui si sta tutti insieme e un altro in cui mamma e papà fanno qualcosa di diverso ».
Non sentirti in colpa, quindi, se il sabato sera lo lasci con una persona fidata: è uno stacco che ti serve per ritrovarti con il tuo compagno e allentare lo stress. «Se poi non c’è proprio nessuno che può prendersi cura di tuo figlio, concediti almeno delle brevi pause durante la giornata: a volte basta anche un caffè dopo pranzo o mezz’ora di lettura per recuperare le energie. In questi momenti, è giusto che lui giochi da solo» aggiunge la psicologa.
«Se pretendi di stare con tuo figlio e allo stesso tempo andare per negozi, litigi, musi e capricci sono assicurati » dice l’esperta. «Meglio programmare una merenda con i suoi coetanei o portarlo all’aria aperta . Non puoi fare a meno di andare al centro commerciale? Lascialo con il papà . Farà bene a te e anche a loro due».