Il tatuaggio racconta la nostra storia e svela cosa c’è sotto la nostra scorza dura.
Ci svela, raccontandoci attraverso il disegno e il tratto. In passato il tatuaggio era il riassunto di episodi gloriosi di vita o segnava l’appartenenza a un clan. Così i tatuaggi sul viso o sul corpo divenivano simbolo di appartenenza o testimonianza di gesta eroiche. Era esibito con orgoglio e assicurava rispetto e considerazione
![Marchio di vita](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2013/03/544740-3899685-Marchio-di-vita-479x545.jpg)
Se per alcuni il tatuaggio è un mero elemento decorativo, per altri diviene vero e proprio “marchio” di vita.
L’incisione sigilla oltre al pigmento, un nostro modo di essere, una nostra particolare parentesi di vita o un’esperienza degna di essere ricordata .
Ci riporta lontano nel tempo rendendo permanenti e tangibili i ricordi, le sensazioni e le esperienze.
![Nascosti o esibiti](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2013/03/3899769-Nascosti-o-esibiti.jpg)
Difficile definire il “fenomeno tattoo“: un trend, una moda passeggera, arte vivente o semplice contenitore di ricordi?
Quel che è certo è che il tatuaggio rimane oggetto di studio da parte di tanti antropologi e studiosi della cultura umana.
Di fatto ognuno di noi lo vive in modo diverso. C’è chi lo nasconde e chi lo mostra fiero. Quelli che lo considerano un simbolo intimo ed esclusivo e quelli invece che lo riproducono e lo condividono con un significato di appartenenza.
Alcuni se lo fanno disegnare da un amico o si improvvisano disegnatori. Altri si mettono in viaggio per ore e partono solo con l’idea di raggiungere un famoso tatuatore.
![Tatuaggi: il simbolo di infinito](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2013/03/3899737-Tatuaggi-il-simbolo-di-infinito-612x545.jpg)
C’è poi chi lo interpreta come simbolo di un legame. Non a caso uno dei tatuaggi più comuni è proprio il simbolo di infinito.
Il tattoo così si presta a suggellare un’amicizia o un amore rendendoli eterni.
L’origine del segno prende spunto dalla ghemetria una scienza che analizza e studia la lingua ebraica attraverso i numeri, assegnando a ogni lettera dell’alfabeto un numero.
Nella sua simbologia il numero 8 racchiude un senso di infinito, di movimento perenne e continuo divenire che non conosce fine.
![Il ritrovo per gli amanti del tattoo](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2013/03/3899671-Il-ritrovo-per-gli-amanti-del-tattoo-691x545.jpg)
C’è poi chi lo concepisce come vera e propria opera d’arte.
I tatuatori vengono considerati veri e propri artisti, dal tratto e dallo stile inconfondibile.
È così che gli appassionati prendono parte a veri e propri ritrovi di famosi tatuatori per conoscere tutte le tendenze in materia di tattoo.
![A Roma per celebrare il mondo del tattoo al femminile](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2013/03/3899735-A-Roma-per-celebrare-il-mondo-del-tattoo-al-femminile-696x545.jpg)
Nella location dell‘Hotel Ergife, a Roma, in occasione della festa della donna dell’ 8 Marzo, si è tenuta la rassegna mondiale del tatuaggio.
Si è trattato del primo evento in materia di tattoo tutto in versione femminile.
Infatti cinquanta tatuatrici da tutto il mondo, si sono date appuntamento affascinando appassionati e curiosi con il loro stile e la loro abilità.
![The Other Side of the Ink](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2013/03/3899733-The-Other-Side-of-the-Ink.jpg)
L’evento,The Other Side of the Ink, è stato occasione d’ incontro tutto al femminile.
Una bottega allargata di donne, dove il tatuaggio artistico prendeva corpo in diretta sotto gli occhi di numerosi visitatori.