Il tradimento del partner è equiparabile alla forza distruttiva di una scossa di terremoto, alla potenza devastatrice di uno tsunami, alla furia cieca di un tornado che, muovendosi, spazza via tutto ciò che incontra lungo la propria strada.
Si tratta infatti di un evento che rimette in discussione tutte le certezze fino ad allora costruite, gli equilibri che si credeva di aver raggiunto e che mina le basi sulle quali la coppia poggiava, facendola crollare sotto un apparente cumulo di macerie e sogni infranti.
Da un tradimento però è possibile uscire, e sia che tu decida di perdonare e rimanere insieme al tuo compagno o marito, sia che tu scelga di incominciare una nuova vita cancellando il passato, sarai comunque irrimediabilmente cambiata: ecco come gestire le diverse fasi che attraverserai, con lucidità, fermezza e molta onestà… in primis con te stessa.
Rimanda ogni decisione
Nessuno ti obbliga a decidere nell’immediato il destino della tua relazione e della tua vita: sia che tu sia più predisposta verso il perdono, sia che tu senta, in fondo, di non riuscire a superare il tradimento, non si tratta comunque di una scelta che devi fare nell’immediato. Il consiglio migliore è in questi casi quello di prendersi del tempo lontano dal partner, in modo tale da soppesare nella serenità della propria solitudine i sentimenti contrastanti che affollano la mente: concediti una giornata di ferie, uno strappo alla regola, un piccolo regalo, e cerca soltanto di mirare verso quelle cose e situazioni in grado di farti stare bene e di donarti un minimo di serenità. Vedilo come un periodo di convalescenza forzata, lo stesso che accetteresti di buon grado dopo una brutta influenza.
Analizza i fatti… e anche te stessa
Quando ne avrai la forza (e soprattutto la serenità), cerca di analizzare i fatti con estrema lucidità: il tradimento sempre è il frutto di un’equazione, che il più delle volte avviene per un motivo – o una serie di motivi – ben precisi, dove il traditore non è l’unico colpevole. Prova a indagare, in un atto di immensa onestà nei tuoi confronti, quali fossero i problemi, le insoddisfazioni e le incomprensioni reali all’interno della vostra coppia, e che ruolo hai avuto tu nell’alimentarli, nel tacerli, nel fomentarli o nel non curartene affatto. Ciò non significa che dovrai addossarti la colpa dell’accaduto, ma comprendere le responsabilità che hai (in parte) avuto all’interno dell’adulterio, per arrivare a capire il lavoro che dovrai comunque effettuare su te stessa, qualsiasi sarà la decisione finale che prenderai in merito alla tua relazione e alla tua vita.
Non cedere alla vendetta
Molte volte si crede (erroneamente) che il segreto per superare un tradimento consista nel perpetrare una tremenda e memorabile vendetta nei confronti del traditore stesso e/o dell’amante. Se cederai al richiamo suadente della rivalsa, finirai soltanto per ritrovarti in un vicolo cieco che, se da un lato non ti aiuterà certo a recuperare la tua relazione (sempre che tu lo voglia), dall’altro non ti consentirà nemmeno di recuperarla, facendoti finire invischiata in una palude di ritorsioni e ripicche che ti impediranno di lasciarti tutta la negatività dell’accaduto alle spalle.
Circondati delle persone “giuste”
Scegli con cura le persone che accoglieranno i tuoi sfoghi, affinché possano capirti e consigliarti nel modo giusto, senza convincerti a prendere decisioni avventate o a commettere gesti di cui poterti pentirti. Rifugiati presso gli amici più cari, quelli che hanno visto la tua storia nascere, crescere e arenarsi contro lo scoglio del tradimento: saranno loro a poterti dare diverse prospettive da cui guardare l’accaduto e aiutarti a capire quale sia la strada migliore per te. Rifuggi da tutti coloro che tenteranno di fomentare la tua rabbia e la tua tristezza, ma circondati di persone positive, che vogliono il tuo bene e che sono disposte a impegnarsi insieme a te nel superare questo momento in modo proficuo e non fallimentare.
Non vergognarti a chiedere aiuto
A volte il supporto di amici e familiari non basta a superare il tradimento e tutte le sue conseguenze, ed è in questi casi che occorre avere la prontezza, l’umiltà e la ragionevolezza di chiedere una mano a persone competenti come psicologi o psicoterapeuti esperti nella gestione della coppia. Starà soltanto a te decidere se si tratta di un percorso che desideri affrontare insieme al tuo partner, per tentare di comprendere anche le sue motivazioni e capire se la vostra storia ha ancora una chance, o in solitaria, perché sei consapevole della necessità di lavorare in primis su te stessa per superare questo lutto e rimetterti in gioco. In entrambi i casi, si tratterà di un momento di crescita, in cui guardare in faccia le tue paure, debolezze, fragilità ed errori, imparare a fronteggiarli e affrontare la vita con una corazza più spessa.
Non aver paura della solitudine
Lo sbaglio che molte persone che hanno subito un tradimento commettono è quello di ostinarsi a voler continuare la relazione col proprio partner – prescindendo però da un fatto fondamentale, il perdono – solo per forza dell’abitudine e paura della solitudine. Il superamento di un tradimento non implica infatti la cancellazione dell’evento dalla mente, la sua chiusura in un cassetto a doppia mandata e il far finta che nulla sia accaduto: per poter andare avanti è infatti necessario perdonare l’altro, comprendere le sue motivazioni, accettarle e soprattutto non utilizzare l’avvenuta infedeltà come uno strumento di ricatto o una spada di Damocle sempre pronta a calare sul capo del presunto “colpevole”. Si tratta di un percorso lungo e in salita, da iniziare soltanto se sei convinta di avere accanto l’uomo della tua vita, nonostante i suoi errori e i suoi sbagli: qualsiasi sia la decisione che prenderai, ricordati che stare con qualcuno di cui non riesci a fidarti è una lenta tortura che – prima o poi – ti presenterà un conto molto salato.