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La top 5 degli uomini peggio vestiti d'Italia
di Francesco Chignola
10.06.2009
Il vero principe dei malvestiti dello spettacolo in Italia è lui, l'opinionista tuttologo catanese, classe 1941: un vero e proprio esempio di sobrietà, noto in tutta la nazione per i suoi occhiali da vista multicolore e le sue cravatte assassine. In questa occasione sfoggia infatti un abbinamento massacrante tra camicia rossa e trench... del medesimo colore. Attenti a non guardarlo per troppo tempo, potreste diventare una statua di sale.
D’accordo, da un leader della sinistra austero come il politico torinese non è che si pretendano abiti D&G e scarpe di Gucci, quando può permettersi di rilassarsi dal solito becchino-style che caratterizza le sue apparizioni televisive. E passi il colorito smunto. Ma davvero, questi pantaloni ascellari? E la camicia di vellutino rosso? E pure la borsetta (forse di sua moglie Anna Maria)? Un po’ di contegno, caro Piero!
Ma dall’altra parte della barricata non è che stiamo messi meglio: complice l’ossessione dei leghisti per il verde, non siamo soltanto costretti a sorbirci tutti i giorni accecanti cravatte color smeraldo, ma i più indefessi – come il chirurgo bergamasco ex marito (con rito celtico!) di Sabina Negri – arrivano anche a capolavori di surrealismo come questo incredibile k-way fluorescente: fa più danni lui dell’autovelox.
Gli sportivi italiani, in generale, non sono dei mostri di eleganza. Basta guardare i calciatori, le loro camicione aperte sul pelo e l’immancabile catenina – e personaggi come Bobo Vieri e Alberto Tomba in questo hanno fatto scuola. Ma è lo schermidore livornese il vero maestro dei maestri, nella categoria: appena smette la divisa ha sempre un look immancabilmente bizzarro. E qualcuno gli consigli un buon parrucchiere.
Glielo dice sempre, Luciana Littizzetto: fai qualcosa per il tuo look. Ma lui niente, gli abiti smorti che indossa in trasmissione riusciranno in eterno a scatenare le ire della comica piemontese. Ma anche quando Fabio è “a riposo”, non butta molto meglio: in questa occasione, per esempio, a fare il danno è l’abbinamento tra giacca di pelle marrone, pantaloni beige-marroncino, e una camicia a righe semi-aperta che grida vendetta…
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