Tra le persone che ti circondano o con cui hai a che fare, possono esserci dei vampiri emotivi. Sono individui che ti fanno sentire ansiosa, insicura, intimidita e depressa. I vampiri emotivi, infatti, risucchiano la positività da dentro di te. Magari alcuni non lo fanno per cattiveria, tuttavia è meglio imparare a riconoscere quando una persona è negativa o addirittura tossica.
Certo, potrebbe essere difficile riconoscere che dietro all’amica, alla collega, al compagno, al familiare possano celarsi vampiri emotivi.

Per il tuo benessere e per il tuo equilibrio psichico, è bene che tu rifletta se alcune persone ti fanno sentire prosciugata e piena di negatività.
Ci sono nove tipi di vampiri emotivi: se impari a riconoscerli, puoi anche trovare la strategia più adatta per allontanarli o, quantomeno, limitare la loro azione negativa nei tuoi confronti. In una parola, impari a renderli inoffensivi.

Il narcisista

Questo è il più pericoloso dei vampiri emotivi. Sono persone del tutto prive di empatia, per cui non si preoccupano dei tuoi sentimenti. Quando hai a che fare con un narcisista, devi capire che è una persona emotivamente limitata e che è incapace di provare emozioni come te. Non puoi aspettarti che sia qualcosa che non è, altrimenti ti esaurirà.

Per neutralizzarlo, devi riconoscere il tuo valore e abbassare le aspettative nei suoi confronti. Devi allontanarti emotivamente il più possibile da questa persona. Concentrati per assicurarti che la tua autostima e il tuo valore provengano da te stessa e non dal tentativo di compiacerla. In questo modo, indebolisci il potere del narcisista su di te, che avverte la tua autonomia dal suo giudizio.

La vittima

Tra i tipi di vampiri emotivi, la vittima è una persona che parla costantemente di tutte le cose brutte che le sono successe. Il problema, tuttavia, non è il fatto che sia lamentosa, ma che non abbia alcun interesse a risolvere i problemi di cui parla.

La cosa fondamentale da comprendere con questo vampiro è che non puoi davvero aiutarlo a risolvere i suoi problemi. Lascia andare l’idea che puoi davvero aiutarlo, perché non puoi, non è una tua responsabilità o il tuo lavoro. Potresti addirittura rischiare che ti incolpi dei suoi problemi. Devi proteggerti per evitare di essere risucchiata dalla sua negatività, per cui, quando cerca di coinvolgerti, interrompi gentilmente il discorso (anche inventandoti una scusa).

Il controller

Questo è il vampiro che vuole che tu faccia le tue cose a modo suo. Vuole controllare come fai le cose, cosa dici, cosa fai e, alla fine, chi sei. Quando ti dà consigli (spesso non richiesti), ti dice che è sempre per il tuo interesse, ma se esprimi un’opinione diversa, ti fa sentire inadeguata.

Per neutralizzare un controllore, metti in campo l’assertività. Puoi essere assertiva e gentile allo stesso tempo. Ringrazia semplicemente la persona per il suo consiglio, ma dì che stai facendo le cose a modo tuo, perché lo preferisci. Non aver paura di opporti a un controller e di dire «Grazie, ma no». Non hanno il diritto di dirti come vivere la tua vita.

Il chiacchierone

Tra i tipi di vampiri emotivi, il chiacchierone è una persona che parla costantemente di se stessa, della sua vita, dei suoi problemi e dei drammi che la circondano, senza lasciare spazio a te. Il chiacchierone, in sostanza, non è interessato a te o ai tuoi sentimenti, perché sei solo un pubblico che lo ascolta. Questo può farti sentire svuotata, priva di importanza e ignorata.

In questo caso, usa la comunicazione diretta: per cambiare discorso, l’unico modo è prendere l’iniziativa su un altro argomento, perché un vampiro “chiacchierone” non coglie segnali più morbidi da parte tua, dal momento che non ti ascolta.

Il Drama Lama

Il termine è scherzoso, perché rimanda a un animale di moda, ma sicuramente rende l’idea di questo tipo di vampiro emotivo. È una persona che ingrandisce ogni cosa in modo negativo: anche i dettagli più insignificanti, come qualcuno non lo ha visto per strada e non ha risposto con un saluto, è un dramma.

Se possibile, cerca di non farti coinvolgere nelle sue conversazioni. Se non riesci a evitarle, interrompile prima possibile, anche quando sembrano banali pettegolezzi.

Il critico

Questa persona è quella che ha sempre una critica verso di te o verso qualsiasi cosa intorno a lei. Niente è mai abbastanza buono per lei, quindi farà sempre la pignola e farà commenti inutili e scortesi. Comincia a fare caso al fatto che questi vampiri emotivi non hanno niente di carino da dire su nessuno e che il loro unico dialogo è scortese e critico.

Quando hai a che fare con loro, cerca di non prenderla sul personale e ricorda che stanno solo portando i loro sentimenti e problemi negativi su di te. Pensa che dai potere a ciò a cui presti attenzione. Perciò, non prestare attenzione alle loro critiche e cambia argomento appena puoi.

Il giudice

Il giudice è un vampiro che giudica negativamente tutte le altre persone. Giudica tutti e questo ti porta a chiederti cosa dice di te alle tue spalle. È una persona tossica perché distribuisce insicurezza e negatività.
Se hai a che fare con questo tipo di vampiro emotivo, devi prendere le distanze da quello che dice. Mantieni la calma e non prendere sul serio i commenti di “un giudice”. Soprattutto, non lasciare che capisca che ti ha ferito, perché cercherà di aumentare il carico.

“Io sono migliore di te”

Questa è la persona che cerca sempre di aiutarti. Non importa cosa, lui (o lei) l’ha già fatto ed è migliore di te. Questo tipo di vampiro emotivo ti fa sentire insicura, piccola e inadeguata. Cerca di capire che questo suo modo di imporre la propria superiorità deriva al contrario da una profonda insicurezza.

Tuttavia, non pensare di incoraggiarlo, perché il suo ego è falso. Ricordati sempre che sei brava e farai bene anche se agisci in modo diverso da quello che questi vampiri emotivi suggeriscono, raccontando la loro superiorità.

L’innocente

Tra tutti i vampiri emotivi, questo tipo è pericoloso, perché puoi impiegarci parecchio prima di capire che ti sta facendo del male. Sembra una persona indifesa, per cui probabilmente ti viene naturale cercare di darle una mano. La situazione, tuttavia, potrebbe presto sfuggirti di mano, perché chiede sempre più spesso il tuo intervento e, se glielo neghi, cerca di farti sentire in colpa, perché gioca sul fatto che tu ti sei proposta per aiutare.

Per sottrarsi, l’unico modo è appunto dire di «No»: questo non ti rende una brutta persona, ma al contrario, ti mette al riparo e, in realtà, fai un favore anche al vampiro, che in questo modo smette di dipendere da te.