Alimentazione e comparsa di brufoli
L‘acne è incredibilmente comune, e non solo – come vuole il luogo comune – tra gli adolescenti: si tratta di una delle problematiche dermatologiche più comuni al mondo. Moltissime persone però non soffrono continuativamente di questo problema, piuttosto sperimenta la comparsa occasionale di brufoli o comedoni (i cosiddetti punti bianchi o neri, a seconda che lo sbocco in superficie sia chiuso o aperto), lesioni infiammatorie di colorito rosso-roseo chiamate papule, pustole, noduli e cisti.
Da cosa sono provocati questi brufoli? Le cause possono essere svariate: fattori ormonali, stress, clima umido, l’utilizzo di cosmetici oleosi o aggressivi, il fumo di sigaretta ed un’alimentazione squilibrata.
Brufoli e stile di vita
Se alcuni fattori come la familiarità o le condizioni atmosferiche sono difficilmente modificabili, d’altro canto è possibile agire su tutti quegli aspetti inerenti lo stile di vita che possono contribuire a eliminare i brufoli, a partire dall’alimentazione.
Come dimostrato dalla letteratura scientifica, infatti, esisterebbe una correlazione tra infiammazione della pelle e alimenti ad alto contenuto glicemico, ovvero cibi che causano un elevato e rapido aumento dei livelli di zucchero nel sangue.
Per essere smaltiti, infatti, questo tipo di alimenti richiede l’intervento di una grossa quantità di insulina, l’ormone incaricato di metabolizzare gli zuccheri e mantenere nella norma la quantità di glucosio nel sangue: troppa insulina nel flusso sanguigno può influenzare l’attività delle ghiandole sebacee, causando un aumento della produzione di sebo e quindi favorendo la comparsa di brufoli e acne.
E non solo. Quando gli zuccheri ingeriti sono costantemente troppo elevati, può accadere che l’insulina non venga prodotta in quantità sufficiente o che non agisca in maniera efficiente, entrambi fattori che possono causare l’iperglicemia, anticamera del diabete di tipo 2.
I cibi da evitare
Per prendersi cura della pelle e della salute generale, quindi, è consigliabile limitare il consumo di alimenti ad alto contenuto glicemico. Ecco quali sono:
- zucchero bianco e alimenti contenenti zucchero o sciroppo di glucosio;
- dolci;
- cereali raffinati quali farina bianca, pane e pasta bianchi, cracker, grissini, pancarrè;
- bevande zuccherate e bibite gassate;
- nespole, datteri, carote cotte;
- patate, specialmente fritte.
Come suggerisce uno studio pubblicato sull’American Journal of Nutrition, poi, per limitare la comparsa di brufoli potrebbe essere d’aiuto inserire nel regime alimentare cibi quali cereali integrali, legumi e verdure, e più in generale preferire alimenti a basso indice glicemico come zucchine, carote crude, pesche, prugne, albicocche, tofu, soia, crusca, avena, piselli, ceci, fagioli, noci, nocciole, latte d’avena e di soia.