La radiografia è un esame tramite cui è possibile ottenere un’immagine della struttura interna del corpo, con lo scopo di verificare la presenza o l’assenza di patologie, oggetti estranei, danni strutturali o anomalie.
Durante l’esame radiografico, un fascio di raggi X viene fatto passare attraverso il corpo: una parte delle radiazioni viene assorbita dall’organismo, mentre la restante parte viene trasmessa ad un rivelatore, come una pellicola fotografica o un monitor, che permette di convertire i raggi X in immagine.
Una volta completato l’esame, il radiologo esamina le immagini insieme al medico curante, sia esso un ortopedico, un oncologo, un fisiatra o un cardiologo, per elaborare l’esito finale.
Comunemente impiegata per acquisire immagini delle ossa (ad esempio per esaminare una frattura o indagare condizioni ossee come l’artrosi o alcuni tipi di cancro), la radiografia è utilizzata anche per ottenere immagini di tessuti molli come i polmoni, il cuore e il seno.
Abbiamo quindi chiesto al professor Luca Sconfienza, Professore associato di Radiologia, Università degli Studi di Milano e Direttore Unità Operativa Radiologia, IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, un particolare approfondimento sulla radiografia del torace.
In cosa consiste la radiografia al torace?
«La radiografia del torace è una metodica di diagnostica che utilizza una bassa dose di radiazioni per ottenere delle immagini di alcuni distretti corporei – spiega il professor Sconfienza – Per quel che riguarda il torace, con questa metodica possiamo ottenere informazioni importanti che riguardano lo stato dei polmoni ed in certi casi anche del cuore e dei grossi vasi che arrivano a questi organi».
Questo esame, molto semplice e veloce, può essere eseguito nella maggior parte dei centri che dispongono di un’apparecchiatura radiologica: «ha inoltre il grande vantaggio di non avere necessità di mezzo di contrasto, poiché l’aria contenuta nei polmoni funziona già molto bene come mezzo di contrasto naturale per evidenziare eventuali aree patologiche» aggiunge l’esperto.
In quali casi può essere prescritto questo esame?
«La radiografia del torace può essere prescritta in tutti i casi in cui vi sia un sospetto diagnostico di patologia polmonare, come ad esempio una polmonite o un tumore – risponde il professor Sconfienza – Inoltre, questo esame viene prescritto alla maggior parte dei pazienti prima di qualunque intervento chirurgico che preveda un’anestesia generale».
Come bisogna prepararsi alla radiografia del torace?
«Non ci sono accorgimenti particolari per sottoporsi a questo esame e non ci sono particolari preparazioni da seguire. Essendo un esame che utilizza radiazioni ionizzanti, anche se in quantità molto bassa, deve essere eseguito solo nei casi di effettiva necessità» conclude l’esperto.