Sei già per strada quando ti penti di non esserti coperta di più: l’aria è bella frizzante e d’altronde l’autunno ormai è arrivato.
Non aspettare i primi starnuti per correre ai ripari: ottobre è il mese giusto per prepararsi ad affrontare al meglio le basse temperature, con il loro prevedibile corredo di mal di gola, raffreddore, tosse, influenza e altri disturbi di stagione.
Non sai da dove cominciare? Allenare le difese immunitarie e rendere l’organismo meno vulnerabile all’attacco di virus e batteri è il primo passo e le erbe immunostimolanti che trovi in queste pagine centrano l’obiettivo. Ma se hai già preso un’infreddatura, non demoralizzarti: questi rimedi green ti aiutano anche ad alleviare i sintomi e a tornare presto in forma.
Li trovi in vendita sotto forma di capsule, compresse, tinture madri, tisane e altre formulazioni.
![Il ginseng e la schisandra per lo stress psicofisico e la stanchezza](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2016/10/4000521-Il-ginseng-e-la-schisandra-per-lo-stress-psicofisico-e-la-stanchezza-830x625.jpg)
L’eleuterococco aumenta la resistenza e la capacità di adattamento dell’organismo durante e dopo gli stress psicofisici. Ma il ginseng siberiano (Eleutherococcus senticosus) ha pure un’ottima azione di supporto delle difese. Di sera, però, non prenderlo: può “svegliare” troppo.
La Schisandra (Schisandra chinensis) “scoperta” dalla medicina tradizionale cinese, è una liana rampicante davvero polivalente: non si “accontenta” di aiutare il sistema immunitario, ma in più risolleva l’umore, contrasta la stanchezza, migliora concentrazione e memoria e protegge il fegato.
![L'echinacea e il ginseng americano contro influenze e raffreddori](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2016/10/4000525-L-echinacea-e-il-ginseng-americano-contro-influenze-e-raffreddori-830x625.jpg)
L’ echinacea, la pianta più nota per la difesa naturale dalle malattie invernali, si è dimostrata efficace più a disturbi già in corso che per la loro prevenzione. In fitoterapia ed erboristeria se ne usano tre specie, Echinacea purpurea, E. angustifolia ed E. pallida, tutte native del Nord America e dalle proprietà simili.
Il ginseng americano (Panax quinquefolius), meno famoso del suo “fratello” coreano, ha mostrato una spiccata capacità di attivare la risposta immunitaria: nel corso di studi specifici si è visto che è in grado di ridurre incidenza, severità e durata di influenza e raffreddore.
![L'Andrographis e il maitake per controllare la febbre e il peso](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2016/10/4000523-L-Andrographis-e-il-maitake-per-controllare-la-febbre-e-il-peso-830x625.jpg)
L’Andrographis (Andrographis paniculatas) sconosciuta ai più è originaria di India e Sri Lanka e utilizzata da secoli nella medicina ayurvedica e cinese. Interessante la sua capacità – dimostrata – di ridurre i sintomi e la durata delle malattie infettive delle vie respiratorie e persino di abbassare la febbre.
Il maitake non è un’erba ma un fungo e, come fa intuire il nome, ha un lungo uso tradizionale in Giappone (e anche in Cina). Grazie a sostanze chiamate betaglucani, il maitake (Grifola frondosa) è un efficace immunostimolante. Se poi hai anche difficoltà a tenere sotto controllo il peso, il maitake potrebbe fare proprio per te, perché migliora l’azione dell’insulina, ormone coinvolto nell’ingrassamento.
![Lo Shiitake e il Reishi per gli anticorpi e la prevenzione](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2016/10/4000529-Lo-Shiitake-e-il-Reishi-per-gli-anticorpi-e-la-prevenzione-830x625.jpg)
Lo Shiitake (Lentinula edodes) è anch’esso fungo “medicinale”, proveniente dall’estremo Oriente e ricco di betaglucani. Lo shiitake potenzia la risposta immunitaria e contrasta le infezioni batteriche e virali, aumentando la produzione di anticorpi.
Il Reishi Terzo e ultimo della “magica triade” dei funghi salutistici, il reishi (Ganoderma lucidum) è forse il più noto. Come per gli altri due, il ruolo in prevenzione e nel trattamento di molteplici disturbi – di cui quelli infettivi sono solo una parte – è stato avvalorato dalla ricerca.
![La propoli e l'uncaria come antinfiammatori e antiossidanti](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2016/10/4000531-La-propoli-e-l-uncaria-come-antinfiammatori-e-antiossidanti-830x625.jpg)
Chi non si è mai imbattuto nella propoli, fosse anche come semplice pastiglia per la gola? Questa sostanza, prodotta dalle api a partire dalla resina di alcune piante, è un validissimo antinfettivo e antinfiammatorio naturale. Ma non ha proprietà immunostimolanti, come invece tanti credono, e quindi non ha senso assumerla in prevenzione.
L’Uncaria o unghia di gatto (Uncaria tomentosa), proveniente dal Sudamerica, dove le popolazioni indigene ne impiegano da sempre corteccia e radice. L’uncaria ha passato anche l’esame degli studi scientifici, che hanno messo in luce le sue proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie e antiossidanti.