1/7 – Introduzione
Il Ranuncolo bulboso o Ranunculus bulbousus, comunemente conosciuto come ranuncolo selvatico ed in alcune regioni definito come “rapa di Sant’Antonio, è una pianta erbacee appartenente alla famiglia delle Ranuncolacee. Si trova su tutto il territorio italiano e, prevalentemente, nelle zone umide, fangose e riparate dal sole. Il suo nome ha un’origine greco-latina e vuol dire “rana”. Questa pianta può raggiungere un’altezza tra i 15 ed i 50 centimetri, i suoi fiori dal colore giallo intenso sono formati da tre o cinque petali e sono emafroditi, le sue radici sono sottili, le sue foglie basali ovvero quelle poste alla base della pianta sono pelose e divise in numerosi lobi dentati, mentre le foglie cauline ossia quelle presenti sul fusto sono senza piccioli e peduncoli. Andiamo alla scoperta, con questa guida, di usi e proprietà curative del ranuncolo bulboso.
2/7 Occorrente
- radice di ranuncolo bulboso
- fiori di ranuncolo bulboso
- garze
- tintura di ranuncolo bulboso
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Il ranuncolo bulboso ha proprietà antispasmodiche, analgesiche, astringenti, vescicatorie, antireumatiche, calmanti, cicatrizzanti ed antinevralgiche. Da tenere presente che questa pianta è assai velenosa a causa della presenza della anemonina e che, inoltre, deve essere utilizzata prevalentemente per uso esterno.
Il ranuncolo bulboso è molto utilizzato come rimedio omeopatico per intervenire sull’irritabilità, sulla sonnolenza diurna, sugli stati di paura, sull’herpes zoster, sulla congiuntivite, sui dolori articolari, sui crampi e quant’altro.
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Potrai usare le foglie di ranuncolo bulboso, una volta essiccate, pestate e trasformate in poltiglia come decongestionante o per intervenire contro gli attacchi di sciatica, ovviamente dopo aver consultato il tuo medico curante.
Se il tuo problema è la sciatica o l’ischialgia, potrai ricorre alla radice di ranuncolo bulboso, dopo aver chiesto il parere del tuo dottore. Dovrai prendere un pezzetto di radice, perfettamente essiccata in quanto l’essiccazione toglie in parte la sua tossicità, e polverizzarlo in un mortaio. Una volta ottenuta una polvere fine aggiungi dell’olio d’oliva extra vergine per ottenere una mistura densa. Prendi tre o quattro strati di garza, spargici sopra l’intruglio ottenuto e ricopri il tutto con altro tessuto. Sistema il cataplasma sulla parte afflitta dal dolore, di solito il calcagno della gamba, facendo attenzione che non ci siano ferite o lacerazioni, in tal caso non applicare l’impacco curativo. Tieni in posa fino a quando vedrai comparire una vescica acquosa. A questo punto prendi un ago sterilizzato e buca la vescica con la finalità di estrarre il liquido contenuto in essa. Non appena avrai fatto, noterai che il dolore determinato dalla sciatica terminerà o almeno diminuirà notevolmente. Disinfetta la parte e copri con cerotto la ferita creata dallo spillo.
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La tintura di ranuncolo bulboso ti potrà essere di aiuto per sconfiggere l’herpes zoster. Ti basterà, per eliminare sia il prurito che il dolore, usare alcune gocce di tintura sulla parte sofferente. Lo stesso preparato, nella quantità di 5-6 gocce, saranno un valido rimedio contro il mal di testa causato dalla sinusite. In quest’ultimo caso impiegale per fare un impacco freddo sui seni nasali tenendolo in posa per circa 3-4 minuti.
Se invece, il tuo problema è rappresentato da continui mal di gola accompagnati da bruciori, ti suggerisco di preparare un collutorio versando una tazza di acqua bollente su un cucchiaio di fiori di ranuncolo bulboso. Lascia in infusione fino a quando il liquido si sarà raffreddato, quindi usalo per fare risciacqui. Fai molta attenzione a non ingoiarlo.
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Ricorda di usare con cautela il ranuncolo bulboso e solo solo diretto controllo del tuo medico o del tuo erborista, soprattutto se soffri di patologie importanti o se stai assumendo medicinali, infatti questa pianta potrebbe produrre effetti collaterali gravi ed interagire con le tue cure mediche.
7/7 Consigli
- Usare con cautela e solo su diretto controllo medico