1/11 – Introduzione
La vita di coppia non è sempre facile, come si suol dire non è tutta “rose e fiori”.
In coppia si affrontano tanti momenti difficili, piccoli o grandi che siano, piccoli screzi e piccoli o grandi problemi.
Affrontare e condividere i momenti duri fa parte dell’essere il compagno di qualcuno.
Ma non tutti i momenti difficili o poco piacevoli sono poi così preoccupanti.
Avere accanto a sé un partner lunatico potrebbe essere un qualcosa di poco piacevole, ma non molto preoccupante: anni fa l’essere lunatici veniva considerato come una malattia mentale, mentre al giorno d’oggi si tratta di un semplice ma repentino cambio dell’umore.
Gestire un partner con questa personalità non è del tutto semplice e talvolta potrebbe risultarvi stressante, specie se non avete alcuna idea su come fare per arginare il problema.
Ed è proprio di questo che vi parlerò in questa lista, nello specifico vi darò 10 consigli per gestire un partner lunatico.
2/11 – Tanta pazienza
Il primo consiglio che vi suggerisco per gestire un partner lunatico è il più classico, comune e scontato: abbiate tanta pazienza.
Portare pazienza di fronte ai cambi repentini d’umore del vostro partner non solo vi porterà a stressarvi un po’ meno, ma anche a calmare almeno un po’ il vostro partner.
Essere aggressivi con esso, oppure manifestare spesso disagio, non farà altro che alimentare la lunaticità del vostro compagno.
3/11 – Non ignorate il problema
Il secondo consiglio che vi suggerisco per gestire un partner lunatico è quello di non ignorare il problema.
Nonostante non si tratti più di un problema psicologico, una persona lunatica va trattata in un certo modo, seppur non sia una cosa semplice.
Non ignorare il problema e sapere cosa fare, senza attribuire al partner colpe o parlandogli in maniera aggressiva, è uno dei primi passi per cercare di arginare il problema.
4/11 – Cercate di comprendere le cause
Il terzo consiglio che vi suggerisco per gestire un partner lunatico è quello di essere comprensivi.
Se sarete comprensivi e cercherete di comprendere le cause degli sbalzi d’umore del vostro partner, avrete sicuramente più carte in mano gestire il problema nel momento in cui esso si presenterà. In genere l’essere lunatici è una questione caratteriale, ma gli stimoli esterni sicuramente influenzano e accentuano questo lato del carattere.
Comprendere quali siano le situazioni o stimoli esterni che scaturiscono gli sbalzi d’umore, può esservi di grande aiuto anche per prevenirli.
5/11 – Siate vicini, ma al tempo stesso distanti
Il quarto consiglio che vi suggerisco per gestire un partner lunatico è quello di prendere un po’ le distanze da lui. Essere vicini al vostro partner, pazienti e comprensivi è sicuramente d’aiuto, ma ciò potrebbe non bastare. A volte dovrete essere un po’ distaccati, per il bene di entrambi: il giusto distacco emotivo dal partner e dalle sue problematiche, vi aiuterà ad essere meno stressati e a gestire meglio la situazione. Lasciarsi coinvolgere del tutto potrebbe, invece, complicarvi le cose.
6/11 – Non siate crocerossine
Il quinto consiglio che vi suggerisco per gestire un partner lunatico è quello di non fare le crocerossine. Ogni donna ha dentro di sé una crocerossina che vuole, cerca e quasi deve aiutare il proprio compagno. Ma questo comportamento non sempre è un bene, anzi: spesso questo comportamento peggiora le situazioni.
Cercare di aiutare il vostro partner a gestire la sua lunaticità è sicuramente un qualcosa che potreste fare, ma sempre con la giusta moderazione. Essere troppo crocerossina potrebbe alimentare la lunaticità del vostro compagno.
7/11 – Siate sicure di voi e continuate la vostra vita
Il sesto consiglio che vi suggerisco per gestire un partner lunatico è quello di essere sicure di voi e continuare la vostra vita.
Per quanto possiate aiutare il vostro compagno, dovrete sempre ricordarvi che voi siete sempre al primo posto per voi stesse. Dovrete sempre essere sicure di voi e continuare a vivere.
Ad esempio: il vostro partner, preso da un attacco di lunaticità, non vuole più uscire e si è chiuso in casa? Perfetto, cercate di aiutarlo con i consigli precedenti e se non funzionano, uscite comunque. In questo modo farete capire al vostro partner che la vostra vita procede comunque anche senza di lui, che non reagire ai suoi attacchi di lunaticità fa del male solo a lui, e gli dimostrerete anche che siete indipendenti e non siete delle infermiere.
8/11 – Gestire gli attacchi in presenza di amici e parenti
Il settimo consiglio che vi suggerisco per gestire un partner lunatico è quello di non sottolineare un attacco di lunaticità di fronte ad amici e parenti. Il vostro partner viene colto da uno dei suoi sbalzi d’umore? Perfetto, restate serene e calme, fate quasi finta di nulla e proseguite come avrete fatto fino a quel momento. Manifestare disagio, o sottolinearlo di fronte ad altri, può essere una mossa controproducente che potrebbe portare il partner ad alimentare il malumore.
9/11 – Abbiate inventiva
L’ottavo consiglio che vi suggerisco per gestire un partner lunatico è quello di avere inventiva.
Avere un partner lunatico non è sempre un qualcosa di brutto, pesante o fastidioso.
Le persone lunatiche, se sapute trattare, hanno l’abilità di modificare il proprio umore anche in positivo. Siate dunque cariche di inventiva: proponete al vostro partner qualcosa che gli faccia piacere e che lo distolga dal malumore, in modo tale che il momento no passi e venga sostituito da una lunaticità positiva.
10/11 – Il dialogo è importante
Il nono consiglio che vi suggerisco per gestire un partner lunatico è quello di dialogare con esso. Parlare del problema con il vostro partner, con toni pacati e non accusatori, potrebbe offrirvi molti spunti di riflessione e suggerimenti per risolvere il problema, o comprenderlo meglio.
11/11 – L’aiuto di un professionista
Il decimo ed ultimo consiglio che vi suggerisco per gestire un partner lunatico è quello di rivolgervi ad un professionista. Nel momento in cui gli sbalzi d’umore del vostro compagno cominceranno a risultarvi pesanti, per voi e per il vostro stesso compagno, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe rivelarsi un valido aiuto per risolvere il problema.