Certe volte al peggio non c’è mai fine, specie in fatto di uomini. A chiunque prima o poi capita un ameno periodo di singletudine durante il quale si rimediano appuntamenti random con i più svariati personaggi. Magari con la non tanto segreta speranza che arrivi quello giusto, e se non arriva poco male. Si tratta di esperienze che spesso non portano a nulla di concreto, ma hanno un grosso vantaggio: ci si forma un’esperienza non da poco.
Un’esperienza di cui bisognerà far tesoro anche quando non sarete più in cerca ma comodamente accasate. Tanto per cominciare per saper dare consigli utili alle amiche che correranno a piangere da voi (la solidarietà femminile prima di tutto). E poi perchè, non devo esserlo io a dirvelo, anche le storie più belle possono finire (non per forza, ma è una concreta possibilità). E in tal caso certi assunti potrebbero tornarvi utili.
Il tema che vi illustriamo oggi riguarda gli “animali” da primo appuntamento. E in special modo quelli che vanno assolutamente evitati, con i quali sapete sin dall’inizio che sprecherete tempo, energie o sentimenti, o peggio tutti e tre insieme. Ok, non sempre possiamo assecondare i nostri pregiudizi o le prime apparenze. Ma in un buon 50% dei casi è possibile capire sin dal primo appuntamento (e anzi per certi casi, ancora prima del primo appuntamento) quando un tipo va assolutamente evitato, senonaltro per economia.
Ecco alcune linee guida fondamentali. Ovvio che anche il personaggio più improbabile ad una più attenta analisi potrebbe rivelarsi l’uomo della vostra vita, ma diciamo che nel 90% dei casi non va così. Quindi ecco un nutrito elenco di maschi che, salvo eccezioni, dovreste evitare di frequentare. E poi non dite che non vi avevamo avvertito
Il focoso inopportuno
Eravate rimaste piacevolmente stupite perchè vi ha attaccato bottone dal tavolo di fianco del pub. Che bello, esistono ancora uomini intraprendenti! Quindi decidete che merita il vostro numero. Ma se il giorno dopo comincia a tempestarvi di sms simil-passionali, con tanto di eloquio para-aulico e assolutamente improbabile, è meglio che cominciate a non rispondere. State sicure che le risposte sfuggenti, le buche e gli appuntamenti rimandati con lui non funzionano. Non capirà che non volete vederlo solo grazie al vostro pur eloquente comportamento. Dovrete dirglielo chiaro e tondo. Se è particolarmente insistente vi è concessa una piccola bugia: ditegli che c’è un altro, un altro che che pesa 100 chili e nel tempo libero si diletta col wrestling.
L’alcolizzato
Se la prima volta che sucite insieme invece di portarvi fuori a cena vi porta in mezzo ai suoi amici poco male. Ci potrebbe stare. Ma se la sua mossa successiva è fare 7 tappe di seguito al bar fino al disfacimento fisico, non siate scortesi con la sorte che vi ha mostrato subito tutte le carte in tavola. Accettate la sua schiettezza nel mostrarsi per come è, ma abbiate l’abilità di dire subito no grazie a tutto questo. Sappiate che se andate avanti sarete obbligate a reggergli la fronte sin troppo spesso
Quello con un tentato suicidio alle spalle
E se non ha tentato il suicidio fa o ha fatto uso di psicofarmaci. E’ stato depresso per un periodo indefinito, ha sofferto troppo per amore, e chi più ne ha più ne metta. Un uomo che vi sommerge immeditamente con i suoi drammi personali ingigantendoli o fa seriamente uso di psicofarmaci, o è un vittimista cronico che vuole costantemente succhiare tutte le attenzioni. Frenate subito l’infausta crocerossina che è dentro di voi: ricordate che siete in cerca di positività, non di un malato immaginario da accudire. Anche perchè le vostre cure non gli basteranno mai
Lo spirito libero
Probabilmente di mestiere fa il fotografo estremo o l’istruttore di surf. Quando vi siete conosciuti probabilmente il primo argomento è stato il suo ultimo viaggio in Madagascar deciso in tre ore, o la sua ossessione per il bunjee jumping e per i lanci in paracadute. Sono dei campanelli d’allarme significativi. Oltre a dirvi che questo tizio ha un ego spropositato che lo porta a sbandierare le sue presunte imprese, sappiate anche che potrebbe darvi buca ad un appuntamento perchè proprio quella sera un amico gli ha proposto di partire per le Canarie a fare un servizio fotografico sulla locale comunità di surfisti. Peggio ancora se si mette in testa di trascinarvi a scalare una parete verticale o a fare qualsias sport estremo di cui si è appassionato nell’ultimo quarto d’ora. Può essere un tipo interessante se il vostro ideale di relazione è vedersi una volta al mese. Altrimenti scappate finchè siete in tempo
Quello con una spropositata vita sui social network
Facebook avrà malsanamente invaso le nostre vite, ma in certi casi ci da una mano. Se l’avete appena conosciuto e non riuscite a inquadrarlo chiedetegli il contatto Facebook e lurkate attentamente il suo profilo e le foto. Se ha più di mille amici e la sua bacheca registra più di 30 azioni al minuto fatevi qualche domanda.
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Il nerd appassionato di musica indie
Ascolta gruppi che sul suolo nazionale sono conosciuti da lui ed altre cinque persone in totale. Non disdegna gli spostamenti persino all’estero, e anzi passerebbe sul cadavere della madre per andare al concerto di uno dei suddetti gruppi. Ha un’inquietante collezione di fumetti Marvel che conosce a memoria e di stropicciate riviste musicali che l’edicolante sotto casa ordina solo per lui. In testa ai preferiti sul suo browser c’è Pitchfork (la bibbia indie). Il nirvana per lui è passeggiare per le strade del centro-non in compagnia!- ma con l’ultimo album dell’ennesimo gruppo misconosciuto sparato in cuffia.
A meno che anche voi non leggiate Pitchfork tutti i giorni state attente: i monomaniaci di questo genere probabilmente vi riterranno inferiori se non vi troveranno abbastanza preparate sul tema, o quantomeno non reggeranno a lungo la dolente spaccatura tra voi due, ovviamente provocata dalla vostra imperdonabile ignoranza. Se invece siete anche voi delle rare indie-maniache come lui, presto avvertirà una sorta di competizione con voi. In tutti i casi una bella gatta da pelare
Il piacione a tutti i costi
E’ una regola che avreste dovuto apprendere più o meno in seconda media. Ma se ancora non vi è abbastanza chiaro, ve lo ripetiamo una volta in più. Il provolone seriale è da evitare, magari la sua irresistibile espansività vi ha conquistato, ma sappiate che è abituato a provarci anche con lo zerbino di casa sua. Se fa il simpatico con le vostre amiche non è per cordialità, ma perchè ci sta provando anche con loro (contemporaneamente!). Se quando vi sedete al tavolo lo sorprendete a lanciare sguardi sopra la vostra spalla non è perchè ha visto qualcuno che forse conosce, ma perchè sta lumando la bionda seduta al bancone. E anche la rossa seduta un po’ più in là. Non lo sapevate che i piacioni doc sono multitasking?
Il workaholic
Colui che vive per lavorare. Fa orari d’ufficio assurdi, guadagna bene, alle 8 del mattino mentre voi sonnecchiate nel letto lui è già operativo e armato di Blackberry, e magari ha già fatto jogging , doccia, controllato la mail e fatto 7 telefonate. Lavora fino a tardi, ma riesce ad andare in palestra, ha sempre una serata cool dove imbucarsi. Ma il campanello d’allarme che suona più forte è sicuramente casa sua. Il colore dominante è il bianco, possiede una quantità di diavolerie tecnologiche totalmente inutili e che non usa mai, ha un enorme frigo di design perennemente vuoto per il quale prova più affetto di quanto ne nutra verso la madre, ed è pieno di lampade e mensole di design pagate un occhio della testa. Per lui contano solo due cose: i soldi e il suo ego. Probabilmente per lui anche voi non siete che un benefit.
L’egocentrico
Se la parola più ricorrente nei suoi discorsi è IO, cominciate a tremare. Se non fa che snocciolare le sue innumerevoli iniziative, attività e interessi, parlandone come se si trattasse di cose straordinarie anche se si tratta di corsi di cucito, scappate via il più velocemente possibile.
L’uomo di mondo
Fa un qualsiasi lavoro x, e come seconda occupazione il Pr in più locali. E’ cliente premium della compagnia telefonica cui è abbonato e infatti il cellulare è l’estensione naturale della sua mano, si circonda di dubbie “amichette” che non fanno che adularlo e ha l’aria perennemente wannabe impegnato. Quando vi chiederà un appuntamento probabilmente farà finta di consultare l’agenda per scovare una rara serata libera. Non vi è già venuta la nausea?