Da cosa dipende l’essere felici? Qual è la formula della felicità? Secondo uno studio, per il 40% la felicità è frutto del nostro Dna: i nostri geni influenzano quanto siamo naturalmente spensierate e serene. Ma anche il nostro modo di vedere la vita, di pensare e agire influenza la nostra capacità di essere felici. Ecco perché è importante insegnare ai tuoi figli a essere felici fin da bambini. Ecco alcune domande che insegnano il dono della felicità.

Qual è stata la cosa più bella che ti è successa oggi?

Questa è una buona domanda da fare prima di andare a letto la sera: aiuta i bambini a sentirsi contenti e felice prima di dormire. Infonde anche l’abitudine di concentrarsi sulla cosa migliore che è accaduta quel giorno, piuttosto che sul peggio. Ma devi fare in modo che pensare alle cose belle appena vissute diventi una routine.

Per cosa sei grata?

Questa è una buona domanda da rivolgere a pranzo. Ogni membro della famiglia potrebbe raccontare per che cosa è grato per quel giorno. Gli studi della Harvard Medical School mostrano che c’è una forte correlazione tra felicità e gratitudine.

Cosa hai intenzione di fare?

Quando tuo figlio viene da te perché ha un problema, chiedigli che cosa ha intenzione di fare in proposito. Ma fallo con tono caldo e curioso. Non limitarti a risolvergli il problema. Dagli la possibilità di farlo da solo, così acquisterà fiducia in se stesso.

Se tuo figlio risponde: «Non lo so», puoi dirgli: «Proviamo a capirlo insieme». Le persone felici pensano ai problemi come superabili e pensano a se stesse come efficaci risolutori di problemi. E anche se la soluzione di tuo figlio non dovesse funzionare, allora gli avrai dato il dono del fallimento, che insegna in futuro ad avere successo.

Cosa pensi che provi quella persona?

In ogni situazione, puoi coltivare l’empatia chiedendo a tuo figlio di chiedersi cosa prova qualcun altro. L’empatia renderà il tuo bambino una persona più felice, in quanto avrà relazioni interpersonali più forti, si sentirà meglio con se stesso per avere pensato – e magari aiutato – gli altri, e trarrà più significato dalla vita.

Come ti ha fatto sentire?

Una parte essenziale della felicità riguarda l’essere in grado di capire ed esprimere le proprie emozioni. Se riesci a verbalizzare ciò che senti, puoi dargli un senso, elaborarlo e ottenere supporto dagli altri. Questa è una grande domanda da porre a tuo figlio quando viene da te e ti racconta con qualcosa di “cattivo” che è successo.

Se, per esempio, viene da dopo che si è fatto male, invece di dirgli: «Non era poi così male» o correre a prendere il ghiaccio, chiedigli come si sente. Allena tuo figlio a essere consapevole dei suoi sentimenti e a utilizzare tali informazioni in modo efficace.

Cosa vuoi fare nel weekend?

Una ricerca del 2010 ha dimostrato che l’anticipazione delle esperienze positive porta più felicità delle esperienze stesse. Quando il tuo bambino è abbastanza grande da rendersi conto che il domani non è oggi, inizia a instillare in lui l’abitudine di anticipazione positiva di piccoli piaceri.

Un bambino che è entusiasta per tutta la settimana all’idea di fare qualcosa di bello nel fine settimana è un bambino felice, proprio come un adulto che pianifica una vacanza con sei mesi di anticipo è più felice durante quei sei mesi.

Cosa possiamo fare per aiutare qualcuno?

Portare il tuo bambino a visitare un parente malato, qualcuno che si sta riprendendo da un intervento chirurgico, o a fare volontariato in una mensa è un regalo meraviglioso. Si sentirà ancora più orgoglioso del suo comportamento, specie se è stato coinvolto nel pensare alle cose belle che si possono fare per qualche altra persona, come per esempio fare una torta per portargliela.

Una ricerca dell’Università della California – Berkeley ha dimostrato che il gesto del dare fa rilasciare ossitocina ed endorfine. La carità è una forma di altruismo legata direttamente alla felicità.

Cosa vuoi fare fuori oggi?

Uscire e impegnarsi in attività fisiche a fianco di tuo figlio è un modo meraviglioso per instillare in lui l’abitudine a non stare sempre seduto, magari davanti al computer. L’esercizio rilascia endorfine ed è efficace nel trattare la depressione. Il modo più potente in cui puoi insegnare a tuo figlio a fare esercizio fisico è portarlo in un parco o all’aperto. La luce del sole aiuta a migliorare l’umore e regolare i ritmi circadiani, il che significa un sonno migliore e maggiore felicità.