Forse non ci avete mai fatto caso, eppure esistono persone che prosciugano le energie altrui come dei veri e propri “aspirapolvere” emozionali. Potrebbero essere chiunque, da un familiare a un amico, fino a un collega di lavoro.
Ma è soltanto una sensazione o c’è un fondo di verità in tutto questo? Ebbene, la scienza ha confermato che certe persone, quelle che appunto prosciugano le energie (specialmente quelle positive) di chi gli sta accanto, sono i cosiddetti vampiri energetici. E dovremmo proprio stargli alla larga.
I vampiri energetici si nutrono di energia
Probabilmente la definizione di vampiro energetico vi fa un po’ sorridere, ma c’è ben poco di divertente in questo tipo di persone. Niente a che vedere con le creature di fantasia che vanno in giro nella notte col mantello e si trasformano in pipistrelli. E no, non hanno neanche i canini in bella vista.
Ma c’è un parallelismo piuttosto azzeccato con i personaggi alla Dracula. Perché in sostanza i vampiri energetici sono persone che prosciugano le energie degli altri, proprio come i classici vampiri fanno con il sangue nei romanzi fantasy.
Come riconoscere queste persone
Specialmente se non ne avevate mai sentito parlare prima d’ora, vi starete chiedendo come facciamo a riconoscere queste persone risucchia-energia. Esistono delle caratteristiche che dovrebbero metterci in allarme? Da cosa possiamo percepire di trovarci dinanzi a un vampiro energetico?
C’è un tratto essenziale che dovrebbe subito saltare agli occhi. Ci sono volte che, parlando o anche semplicemente stando accanto a qualcuno, improvvisamente ci sentiamo come pervasi da una sensazione di malessere inspiegabile. Stiamo bene fisicamente, eppure mentre quella persona ci racconta qualcosa o semplicemente ci guarda è come se pian piano la nostra felicità andasse perduta.
Vi è mai successo? Se la risposta è Sì, allora probabilmente siete stati in presenza di un vampiro energetico, anche se inconsapevolmente. Queste persone prosciugano le energie altrui in tanti modi diversi, ma ciò che hanno in comune è la capacità di farci sentire proprio male. E il problema è che sono anche parecchio furbi e sanno come agire in maniera subdola, in modo tale da non farci accorgere della loro vera natura.
Vampiri energetici, cosa dice la scienza
All’inizio abbiamo detto che l’esistenza dei vampiri energetici, quindi delle persone che prosciugano e catturano le energie di chi gli sta accanto, è qualcosa di scientificamente dimostrato. E no, non è affatto un’esagerazione perché gli studi di settore hanno dimostrato che i vampiri energetici riescono ad agire a livelli molto profondi, persino nel funzionamento del nostro cervello.
Il vampiro energetico non si limita a buttarci giù o a farci sentire male fisicamente, ma ci trasmette il suo stato d’animo (negativo, ovviamente) come se ci contagiasse un virus. Generalmente il nostro cervello reagisce in modo positivo alla vicinanza delle persone, perché siamo “animali sociali” che necessitano del contatto e dell’interazione per stare bene. Quando creiamo rapporti positivi, il nostro cervello libera ossitocina, l’ormone della felicità. Quando, al contrario, siamo a contatto con persone dall’atteggiamento negativo, vittimistico e ostile ecco che il cervello produce grandi quantità di cortisolo.
E sapete cosa vuol dire? Significa che ci stressiamo, diventiamo irascibili e indolenti, cominciamo a sentirci addirittura in pericolo senza neanche capirne il motivo. Senza contare che, stando alla recente teoria dei neuroni specchio, quando ci troviamo in presenza di una persona burbera, negativa, triste e ostile il nostro cervello “assorbe” questi stati d’animo e li fa propri. E a quel punto è troppo tardi: il vampiro energetico si sta nutrendo della nostra felicità.
Come possiamo salvarci da queste persone
Avere a che fare con persone che prosciugano le nostre energie e che si nutrono di esse è stancante, deprimente e a lungo andare può davvero danneggiare la nostra salute mentale e fisica. Immaginate di avere accanto qualcuno che, goccia dopo goccia, risucchia tutto il vostro sangue: la sensazione è più o meno la stessa e non potreste di certo resistere a lungo.
Dobbiamo diventare abili nell’individuare questo tipo di persone e, una volta riconosciute, capire come arginarli e impedirgli a tutti gli effetti di nutrirsi della nostra felicità. Il primo passo per difenderci è prendere coscienza di noi stessi ed evitare di fare da “pungiball”. Non siamo i confessori di nessuno, né tantomeno qualcuno ci ha affidato il compito di sopportare la negatività altrui.
Impariamo a dire di “no”, cosa che spesso ci vien difficile ma che è essenziale per tenere alla larga dalle nostre vite questo tipo di persone. Non siamo costretti ad ascoltare i racconti tristi di qualcun altro, nessuno ci obbliga a sopportare in silenzio. Reagiamo con un “Non ho tempo”, “Non mi interessa” o anche con un “Perché ti lamenti sempre?”.
Non è scortesia, ma un modo per stabilire dei confini tra noi e chi, inconsapevolmente o meno, tenta sempre di minare la nostra stabilità mentale e la nostra felicità.