Una mobilità maggiore, con offerte e possibilità di lavoro in altre città, ma anche motivi di studio, oggi portano ad allontanarsi maggiormente da casa. E dagli amori. Sempre più coppie vivono un amore a distanza, compresi i matrimoni. La tecnologia aiuta perché permette di comunicare in tempo reale, nonostante si sia separati da molti chilometri. Ma a volte illude di cancellare la lontananza, creando il cosiddetto effetto fantasma.
Amore a distanza e tecnologia
Mi ami? Ma quanto mi ami? I Gen X e qualche Millennial un po’ nostalgico forse ricorderà il tormentone di una pubblicità della ex compagnia telefonica pubblica (la Sip, per intenderci) che mostrava una ragazza, rigorosamente al fisso, che sottoponeva a rigido e sfinente interrogatorio il suo fidanzato lontano. Ecco, i tempi sono cambiati: i telefoni fissi in casa sono quasi scomparsi, per lasciare posto a cellulari prima e smartphone poi. Le foto e le videocall ormai permettono di guardarsi negli occhi, durante una chiamata. Ma davvero tutto questo ha facilitato la vita a chi vive un amore a distanza?
L’illusione di essere vicini
«Sicuramente la tecnologia ha rivoluzionato il modo in cui viviamo tutte le relazioni, inclusi gli amori. Per quelli a distanza riduce infatti l’impatto della lontananza, colmandola almeno in parte», osserva Ilaria Consolo, psicoterapeuta, sessuologa clinica, vice presidente dell’Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica di Roma. «A volte, però, offrono solo l’illusione di una vicinanza: il rischio è di amplificare, invece, le solitudini», aggiunge l’esperta.
Connessi, ma lontani: l’effetto fantasma
«Nonostante si sia costantemente connessi, credo che l’interazione virtuale non possa sostituire sensazioni, come il percepire il calore di un abbraccio, l’odore del partner o la vicinanza nel sonno», spiega ancora Consolo. È quello che molti esperti chiamano “l’effetto fantasma”, ossia l’idea che il partner sia presente nella stessa stanza, anche nella stessa casa o persino in ufficio, semplicemente grazie alla possibilità di inviargli messaggi, foto o di videochiamarlo/a, ma in realtà senza riuscire a colmare fino in fondo il vuoto della sua assenza.
Quali rischi dell’amore a distanza
Ciò che avvertono gli esperti è «il rischio di vivere con un fantasma, soprattutto quando la relazione non è solida, quando non è supportata da una conoscenza reale e viva, o quando manca una progettualità, per cui la relazione può diventare un’illusione di relazione. Questo può portare, a sua volta, a idealizzare, proiettando un’idea del rapporto, che però non ha riscontro nella realtà», spiega ancora Consolo.
Come sono cambiate le relazioni
La necessità di doversi spostare per motivi di lavoro non è una novità. Anche in passato accadeva, soprattutto agli uomini. In questi casi, però, le mogli e in generale le famiglie erano pronte a fare le valigie e a seguirlo. Oggi, invece, le donne hanno a loro volta un lavoro che le vincola a una sede. Ma soprattutto sono meno disposte a rivoluzionare la propria vita, i ritmi o quelli dei figli. Il risultato è che il tema degli amori a distanza è oggi molto sentito, anche sui social. Non a caso anche su TikTok l’hashtag #amoreadistanza non solo è molto popolare, ma divide tra sostenitori e contrari.
Amore a distanza sui social
Il tema è centrale anche su altre piattaforme, come Instagram e Facebook, dove c’è un vero e proprio profilo official @amoreadistanza o altri che affrontano tematiche analoghe. Proprio su Facebook, per esempio, compaiono post in cui si dibatte di storie a distanza finite o altre che vanno a gonfie vele e portano a progetti nei quali la convivenza reale è il vero obiettivo. Un traguardo a cui richiamano anche gli esperti, perché il rischio, altrimenti, è di vivere in una sorta di bolla spazio-temporale, senza orizzonti.
Attenzione a non rimanere eterni fidanzati
Vivere a distanza, infatti, può essere anche piacevole, per un certo periodo. Può richiamare una condizione di eterno fidanzamento. Ma – avvertono i protagonisti di queste storie e non solo – arriva un momento in cui ci si pongono alcune domande: «In questi casi un effetto dannoso può essere il fatto di continuare a procrastinare, di non prendere decisioni importanti, rimandandole a un futuro non ben definito, senza fare scelte che non siano superficiali, limitate ad aspetti che poco incidono sulla vita della coppia. I motivi possono essere diversi: per abitudine, per esempio, o per paura di una eccessiva intimità», ricorda l’esperta.
Le regole per far funzionare l’amore a distanza
Alla base di un rapporto a distanza, dunque, occorre prima di tutto chiarezza sul tipo di relazione. Ma serve anche una grande fiducia nell’altro o nell’altra, per non incorrere in gelosie e fraintendimenti. Dedizione e impegno, poi, non sono appannaggio di una storia vissuta in presenza, anzi: se è vero che ciascun partner gode di maggiore autonomia e tempo libero nella quotidianità (e, a volte, fatica a rinunciarvi), è importante organizzarsi in modo da trovare momenti – a distanza – nei quali poter parlare e condividere ciò che non viene vissuto insieme.
Le basi per una relazione solida
«Costruire una relazione, per giunta sana, è già di per sé difficile. Se poi ci si aggiunge una distanza l’impegno può essere maggiore, perché questo tipo di amore richiede capacità di adattamento, grande impegno, fiducia, la gestione di gelosie e insicurezze, ma anche una comunicazione chiara e onesta – conferma Consolo – A questo aggiungerei che è necessario condividere esperienze, timori, obiettivi ed emozioni. Infine, è fondamentale avere una progettazione comune che coinvolga sia gli incontri dal vivo, seppure minori ma in grado di creare l’attesa e dunque tenere vivo il legame, sia i possibili obiettivi che riguardino il futuro», conclude l’esperta.