1/5 – Introduzione
Nel ciclo della nostra vita, interposta tra la fanciullezza e l’età adulta vi è l’adolescenza. È un periodo particolarmente problematico tipico dell’esistenza, specie per le risonanze psicologiche del mutato rapporto tra l’adolescente e il proprio corpo. Lo sviluppo dei caratteri sessuali primari e secondari, produce nell’adolescente situazioni nuove. La prima mestruazione, per esempio, per la donna, è un’esperienza psicologica fondamentale. Per l’uomo, la maturazione dei caratteri sessuali costituisce, in misura minore, una fonte di ansia. Nell’adolescente sono ansie quelle derivanti dal distacco dai legami affettivi intrafamiliari, con inversione della valutazione affettiva del mondo familiare rispetto a quello extrafamiliare.
2/5
Proprio in questa fase, si formano i legami fra coetanei, quelle amicizie indissolubili, all’interno delle quali non ci sono distanze. È facile comunicare bisogni, sogni, pensieri: chi ascolta non lo fa mai dall’alto di un’esperienza già vissuta, ma si pone allo stesso piano di chi parla, anzi vivendo contemporaneamente le stesse insicurezze e contraddizioni. Il “dolore” che si prova nel viverle diventa più tollerabile. Nell’esternare l’amicizia gli adolescenti in genere ricorrono anche a forme espressive particolari, che usano quotidianamente nei messaggi sui cellulari o sul web.
Nei maschi il gruppo di amici solitamente non è restrittivo, normalmente non pone divieti all’entrata di nuovi amici; non è esclusivo. Si possono condividere amicizie diverse, dandone lo stesso valore e lo stesso grado di confidenza, amicizie sportive, culturali, ecc. Le ragazze si chiudono solitamente in un cerchio molto ristretto, fino a ridurlo ad una amica preferita. La loro amicizia dipende da chiari sentimenti di simpatia e affinità, più che da pratiche di studio o sportive. Comunicano molto tra loro, e condividono, si scambiano inquietudini, riflessioni problemi anche pratici e personali.
3/5
Nei primi anni dell’infanzia il bambino dimostra il suo affetto per gli adulti e per i compagni di gioco tramite l’abbraccio o il bacio. Quando il bambino raggiunge l’età scolare ritiene che tutte le manifestazioni d’affetto siano puerili, e spesso rifiuta i baci e gli abbracci che egli stesso distribuiva. In genere sia i ragazzi che le ragazze adolescenti si sentono molto turbati da ogni dimostrazione affettuosa, fino a quando l’adolescente scopre che fra i suoi amici uno (una) occupa un posto speciale nel suo giovane cuore. Spesso e volentieri i ragazzi usano una tattica speciale, quella di comportarsi da “duro” o di fare il “fighetto”. Pensano che alla maggior parte delle ragazze piacciano i tipi “duri” e quindi li imitano. La ragazza è più “sentimentale” tende molto spesso ad enfatizzare il sentimento che prova, verso il ragazzo di cui s’innamora. Molto spesso s’innesca la civetteria nelle ragazze, che le induce a vestire, ornare e far risaltare i segnali più caratteristici di tutti i propri attributi femminili. Cerca mille scuse per incontrare il ragazzo di cui sono innamorate, anche solo per guardarlo un solo attimo.
4/5
L’amore e la paura di essere derisi dagli adulti o dai compagni stessi durante l’adolescenza camminano molto spesso di pari passo, sia che si tratti di ragazze che di ragazzi. Si cerca di nascondere, magari di camuffare per non far trasparire l’emozione che si prova guardando l’innamorato o l’innamorata. L’interpretazione dell’amore nell’adolescente sta nella ricerca dell’altro, di un essere uguale a se stesso, la risposta a quello che gli manca per sentirsi completo, un compagno di giochi, un complice con cui sperimentare le prime trasgressioni, un fido confidente. L’amore a quest’età è categorico, unico e grande, è qualcosa di fantastico che resta indelebile per tutta la vita. “Il primo amore non si scorda mai”, dicono infatti gli adulti pensando al periodo del primo innamoramento.
5/5 Consigli
- seguire molto da vicino i propri figli in questa fase della vita.