Gatto

I gatti sono amanti della casa e non gradiscono gli spostamenti, per cui quando siamo in vacanza meglio che ci sia qualcuno che vada a fargli compagnia al posto nostro. Altrimenti, come ultima soluzione, ci si può rivolgere alle pensioni. C’è da tenere presente che i gatti, oltre all’alimentazione, hanno bisogno di sentire la presenza dei loro padroni e la loro assenza può essere fonte di stress. Quindi quando andate in vacanza è meglio chiedere a qualcuno se può far una visita quotidiana al gatto: non solo per dargli da mangiare e bere e controllarlo, ma anche per fargli qualche coccola.

Criceto

Alcuni animali come il criceto possono restare a casa da soli senza problemi. È importante però garantire loro cibo, acqua e benessere durante la nostra assenza. Normalmente i criceti possono essere lasciati da soli per 3 o 4 giorni al massimo senza problemi. L’importante è che: se non sono aggressivi e territoriali stiano in coppia, abbiano una gabbia abbastanza ampia, siano in una zona non troppo calda ma ben illuminata della casa e abbiano molto cibo a disposizione. Prima di partire bisogna riempire al massimo la ciotola con semi adatti e di vario tipo (girasole, mais, semi di soia, miglio, farro) e un po’ di fieno, e almeno due beverini per l’acqua. Bisogna assicurarsi che la ruota sia incastrata bene, togliere tutti quei giochi che potrebbero cadere e far male al criceto, verificare che la gabbia sia perfettamente chiusa, e se si lascia frutta o verdura meglio non assentarsi per oltre due giorni (altrimenti marcisce).

Canarini e pappagalli

Canarini e i pappagalli possono restare tranquillamente da soli per alcuni giorni, soprattutto se non sono da soli in gabbia o nella voliera. La cosa importante è che abbiano semi in abbondanza e molti beverini con acqua fresca. Non è consigliato lasciare loro della frutta e verdura che potrebbe deteriorarsi. La gabbia dovrà essere molto grande per avere spazio a sufficienza e per questioni igieniche, riparata dalla luce solare diretta e da eventuali colpi di aria e intemperie, preferibilmente in casa. Al rientro si dovrà avere cura di lasciare un po’ liberi gli uccellini e pulire accuratamente la gabbia rinnovando tutto il cibo.

Tartaruga terrestre

La tartaruga terrestre non è un animale che può essere allevato solo in casa ma deve avere anche uno spazio all’aria aperta. Quindi anche d’estate deve avere a disposizione un giardino o un posto sul terrazzo. Cosa importante da fare è recintare una parte molto soleggiata del giardino o del terrazzo con una rete metallica che poi dovrà essere coperta con doghe in legno per evitare che si arrampichi ed esca dal recinto. È bene che all’interno del recinto si posizioni una casetta in legno dove possa ripararsi dalla pioggia e zone cespugliose dove riposare al riparo dal sole cocente. L’acqua è fondamentale sia sempre a disposizione in una ciotola bassa, per bere e per bagnarsi all’occorrenza. Inoltre d’estate le tartarughe amano nutrirsi di piante ed erbe secche quindi è necessario che ci sia qualcuno che ogni due giorni circa vada a controllarla e a portarle cibo e acqua.

Coniglio

Il coniglio non è un animale adatto a stare da solo e in gabbia perché ha bisogno di libertà e spazio dove muoversi, ma soprattutto della compagnia di altri animali (con i quali sia compatibile come altri conigli, il gatto o criceti) e di quella dell’uomo. Infatti molti conigli si ammalano e muoiono prematuramente proprio perché sono tenuti sempre in gabbia isolati. È evidente quindi che non si può lasciare un coniglio per molti giorni da solo in gabbia: il  massimo consentito può essere due giorni. Anche in questo caso, come per i pesci rossi e per i criceti è consigliabile prendere un altro coniglio in modo che sia in compagnia e si senta meno solo. Oltre che di compagnia il coniglio ha bisogno di cibo sempre a disposizione perché deve mangiare continuamente: se questo non avviene per oltre quattro ore infatti può avere un blocco intestinale che è molto pericoloso per la sua salute. Il fieno, in particolare, deve essere sempre disponibile: anche abbondando con le dosi perché c’è il rischio che, se il coniglio lo usa come lettiera facendoci sopra i bisogni o come giaciglio, possa poi non volerlo più e attenderne dell’altro pulito. Inoltre ha bisogno anche di verdura sempre fresca e non ammuffita: un’opzione molto difficile se si va oltre i due giorni. La cosa migliore da fare quando si parte per un lungo periodo è quindi di affidarlo a una pensione o a una persona esperta che lo accudisca a casa.