MATRIMONIO CIVILE, COSA FARE PER OTTENERE L'ANNULLAMENTO? L'annullamento del matrimonio civile è una possibilità da prendere in considerazione per tutte quelle coppie che hanno i requisiti per richiederlo. Attraverso l'annullamento del matrimonio civile si cancellano tutti gli effetti del matrimonio precedentemente contratto. Ciò significa che a differenza della separazione o del divorzio, in cui il matrimonio non è "cancellato", l'annullamento provvede a estinguere ogni obbligo o dovere derivante dall'unione.
Ma chi può richidere l'annullamento del matrimonio civile? Non tutti naturalmente, ma solo chi ha i 7 requisiti che andremo a presentarvi uno per uno. Non solo, proprio per il fatto che in seguito all'annullamento il matrimonio viene considerato come mai esistito, chi intraprende questa strada deve sapere che di contro non avrà mai diritto al mantenimento e ad altre condizioni derivanti dalla separazione.
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Allo stesso tempo c'è chi persegue la via dell'annullamento del matrimonio sperando che l'iter in questo modo sia più breve rispetto a quello necessario per la separazione o per il divorzio.
1. ETA': Il primo caso in cui si può richiedere l'annullamento del matrimonio civile si verifica quando uno dei due coniugi al momento del matrimonio non avesse ancora raggiunto la maggiore età. Ciò di per sé non basta a far annullare il matrimonio, bisogna verificare che la cerimonia sia avvenuta senza l'autorizzazione del Tribunale dei Minori.
2. FALSA IDENTITA': La falsa identità in ambito matrimoniale si intende nel caso in cui uno dei due coniugi abbia taciuto su una sua condizione personale (ad esempio una malattia) di cui era indispensabile informare l'altro coniuge perché in seguito ad essa avrebbe potuto decidere di non contrarre il matrimonio
3. LIBERTA' DI STATO CIVILE: Si verifica quando al momento del matrimonio uno dei due coniugi risulta già sposato con un'altra donna, oppure non ha sciolto completamente il vincolo della sua precedente unione
4. COSTRIZIONE: Uno dei due coniugi è stato obbligato a sposarsi perché temeva di subire ripercussioni fisiche e morali, la sua scelta di contrarre il matrimonio non è quindi avvenuta in completa libertà
5. VINCOLO DI PARENTELA O DI AFFINITA': I due coniugi sono legati da vincolo famigliare che rende illegale il matrimonio. Possono essere parenti diretti o anche affini, ma in ogni caso il matrimonio non è da considerarsi valido
6. STATO MENTALE: Al momento del matrimonio uno dei due coniugi non è capace di intendere e di volere e non può quindi prendere una decisione in totale coscienza e libertà
7. SIMULAZIONE: In questa situazione lo stato di vita coniugale è solo apparenza, ma in realtà dei due coniugi nessuno dei due vive come se fosse sposato e entrambi tradiscono quelli che sono gli impegni previsti dal matrimonio