L’amicizia occupa un ruolo fondamentale nella vita di ognuno di noi. In molti la considerano addirittura più importante dell’amore. Ma per alcune persone, più di quelle che si possa pensare, vivere un rapporto di amicizia è causa di ansia. Stiamo parlando proprio dell’ansia da amicizia, quella sensazione per cui pensiamo che i nostri amici non ci vogliano bene veramente, che parlino male di noi alle nostre spalle o che ci escludano dalle uscite. Ma niente paura: ci sono dei modi per combatterla.
Cos’è l’ansia da amicizia?
L’ansia da amicizia fa parte del più vasto insieme di quella sociale, ovvero “un’intensa preoccupazione prima, durante e dopo una situazione sociale”. In un video su TikTok, una terapista ha spiegato: “L’ansia da amicizia può sembrare la sensazione di essere sempre l’amico ‘sostituibile’, essere sempre preoccupati che siano arrabbiati con te o pensare che tu sia fastidioso, essere preoccupati di essere esclusi e non invitati da qualche parte, o temere che un giorno si renderanno conto di non voler più essere tuoi amici, e se ne andranno dalla tua vita“.
Le possibili cause
Su quello che può scatenare l’ansia da amicizia non c’è una certezza. Tendenzialmente le cause sono le stesse che portano a soffrire dell’ansia in senso più generico. Secondo l’American Psychiatric Association, “le cause dei disturbi d’ansia sono attualmente sconosciute, ma probabilmente coinvolgono una combinazione di fattori tra cui genetici, ambientali, psicologici e di sviluppo“.
Come affrontare l’ansia dell’amicizia
L’ansia da amicizia non è ingestibile. Ci si può convivere e si può in qualche modo affievolire. Il primo metodo è quello di riflettere sui propri pensieri e capire che sono basati o meno sulla realtà. Avere ad esempio la paura che un amico con cui abbiamo trascorso del tempo possa essersi annoiato, ci deve far pensare: “Mi ha detto di essersi annoiato o lo sto pensando io?”. Se la risposta è “lo sto pensando io, lui mi ha detto di essersi divertito”, allora si tratta di ansia da amicizia.
Chiedere aiuto agli amici stessi
Un altro modo per alleviare questa sensazione è quella di parlare direttamente con i nostri amici. Spiegare cosa si prova ed è molto probabile che saranno proprio loro a fornirci delle rassicurazioni sulla relazione. Ovviamente, anche parlare con un terapista potrebbe aiutare a capire come riconoscere e gestire questa ansia.
Praticare la mindfulness
Per gestire l’ansia da amicizia la mindfulness potrebbe aiutare. Si tratta di una pratica di meditazione sviluppata a partire dai precetti del buddismo (ma scevra dalla componente religiosa) e volta a portare l’attenzione del soggetto in maniera non giudicante verso il momento presente. Praticarla vuol dire prendere consapevolezza di se stessi, dei propri pensieri, della realtà intorno a sé. Utile potrebbe essere trovare una frase motivazionale da ripetersi allo specchio oppure tenere un diario in cui mettere nero su bianco i propri pensieri.