Buonasera, avrei necessità di sapere se anche per le coppie non sposate ma con figli, nel momento in cui il partner ha un'altra relazione, si possa chiedere la separazione e se nel caso il figlio rimanga a me. Il mio problema è che sono disoccupata, mi spetta il mantenimento? E' vero che in questo caso la bambina minore viene affidata a lui perché ha un lavoro? La casa è del comune e intestata a lui, sono io che devo lasciare la casa? Avrei da chiedere anche per un caso di miei amici, coppia non sposata, ma è lei che ha tradito: quando vi sono prove del suddetto tradimento, può il papà chiedere l'affidamento e tenere la casa che hanno in comune visto che lavorano entrambi?
Grazie per la consulenza e buon lavoro,
Cassandra (nome di fantasia scelto dalla redazione)
PENSIONE DECURTATA PER IL PAGAMENTO DELL'ASSEGNO DI MANTENIMENTO, COSA POSSO FARE?
Gentilissima Signora,
non essendo ancora stata introdotta nel nostro Paese una regolamentazione delle coppie di fatto, ad oggi, in caso di rottura del vincolo matrimoniale a nulla rileva se vi sono stati tradimenti piuttosto che azioni che hanno causato la fine del rapporto. Su questo punto, infatti, non esiste ancora un’equiparazione con le coppie sposate e anche a distanza di molti anni se uno dei due è causa della frattura del legame affettivo non va incontro ad alcuna conseguenza giuridica, né tanto meno all’addebito. Sempre per il medesimo principio non è ancora possibile ottenere dall’ex partner un assegno di mantenimento per sé, mentre è assolutamente possibile chiederlo a favore del figlio non ancora economicamente autosufficiente. Pertanto, nel suo caso specifico potrà chiedere l’assegnazione della casa coniugale subentrando nel contratto d’affitto e chiedendo al suo ex compagno di versare un mensile per vostra figlia. Non è affatto automatico, infatti, che la minore venga collocata presso il padre perché è l’unico ad avere un lavoro, però è chiaro che il Giudice terrà conto delle reali possibilità di garantire a vostra figlia una vita decorosa