“Sono autistica, l’ho scoperto questa estate e mi ha cambiato la vita”. Lo ha rivelato la figlia di Bruce Willis e Demi Moore, Tallulah Willis. L’autismo è un disturbo che influenza il modo in cui una persona interagisce e comunica con gli altri. Nel mondo ne soffrono almeno 78 milioni di persone. Ma cosa succede quando a esserne colpito è il nostro partner?
In che modo l’autismo influisce sulle relazioni
Se hai una relazione romantica, familiare o platonica con un adulto autistico, probabilmente avrai già sperimentato la tua parte di frustrazioni. Quando la persona amata soffre di autismo, potresti sentirti frustrata dalle sue fissazioni o abitudini rigide. Inoltre, i tuoi sentimenti potrebbero essere feriti dalle sue osservazioni schiette.
In una relazione come questa, non è raro che entrambe le persone si chiedano se le cose dureranno. In alcuni casi, i partner reagiscono in modi che non fanno altro che infiammare le insicurezze o intensificare i conflitti. Per esempio, dopo una discussione, tu potresti sentirsi stressata e inascoltata, mentre il partner autistico diventa distante e pieno di risentimento. Quando i problemi si ripresentano, la relazione diventa sempre più tesa.
In questi casi, è importante ricordare che le dinamiche relazionali malsane non sono scolpite nella pietra. È possibile vivere una storia d’amore o un’amicizia soddisfacente anche se uno dei due partner è autistico. La chiave è costruire una relazione incentrata sulla comprensione reciproca e sulla disponibilità al compromesso e all’adattamento.
Autismo: luoghi comuni sbagliati
L’autismo influenza il modo in cui un individuo elabora le esperienze e interagisce con il mondo che lo circonda. Gli individui autistici a volte affrontano le relazioni e le interazioni sociali in modi che non comprendiamo completamente. Questo ha portato a tanti luoghi comuni sbagliati.
Come, per esempio, il mito che chi soffre di autismo non ami l’interazione sociale, manchi di empatia o non provi emozioni normali. Tutte queste idee sono false. Per natura, gli esseri umani desiderano sostegno sociale e relazioni forti. Le persone autistiche non fanno eccezione. Anche se alcuni tratti autistici possono complicare le dinamiche relazionali.
Autismo e problemi di coppia
Per esempio, chi soffre di autismo potrebbe avere difficoltà a leggere segnali sociali considerati comuni. Questo può portare a malintesi. Magari il tuo partner autistico non ama quando gli orari e i piani cambiano, il suo bisogno di coerenza potrebbe entrare in conflitto con la tua spontaneità. Le sorprese che cerchi di fargli per ravvivare la vostra relazione potrebbero farlo sentire ansioso e turbato.
Infatti, non è raro che le persone autistiche sperimentino alti livelli di stress e ansia. Ciò può portare ad una tendenza ad analizzare eccessivamente le situazioni. Il tuo partner potrebbe passare ore a preoccuparsi se ti ha frainteso o se un amico è segretamente arrabbiato con lui. L’ansia può anche portare a difficoltà a dormire, che possono poi provocare irritabilità e sbalzi d’umore.
Ostacoli non insuperabili
Se il tuo partner ha interessi particolari, potresti avere la sensazione che dia priorità a questi invece che alla relazione. Potrebbe infastidirti il suo entusiasmo che lo porta a condividere eccessivamente i dettagli della tua passione. Per non parlare del disagio con determinate sensazioni, che può portare a frustrazione e imbarazzo sia in situazioni sessuali che non sessuali. Forse devi dirgli ripetutamente che battere i piedi, fare scoppiare una gomma da masticare o parlare a un certo volume ti dà fastidio.
Ognuno di questi ostacoli può essere superato con le giuste strategie. È importante che tu riconosca che i tratti della persona amata non sono l’unico fattore in gioco. Affinché la relazione funzioni, dovrai anche riflettere sulle tue abitudini. Ecco alcuni consigli per superare i problemi relazionali dell’autismo.
Costruire una comprensione reciproca
Trovare un terreno comune è sempre un buon punto di partenza in qualsiasi relazione, ma non perdere di vista le vostre differenze. Probabilmente voi due interpretate il mondo e le vostre interazioni in modi diversi. Il partner autistico potrebbe avere bisogno di un momento da solo per elaborare le proprie emozioni o voler intraprendere nuove esperienze passo dopo passo.
Studia e informati sull’autismo
Ogni individuo autistico è diverso. Tuttavia, conoscere i tratti e le esperienze autistiche comuni può aiutare a educare e potenziare entrambi. Potresti imparare modi migliori per sostenere la persona amata.
Sii curiosa
Anche se ritieni di comprendere completamente la persona amata, c’è sempre da imparare. Fai domande che ti aiutino a ottenere una prospettiva migliore su di lui: cosa lo motiva? Cosa prosciuga la sua energia? Quali sono le sue insicurezze? Che tipo di supporto si aspetta da te? Considera l’idea di scrivere alcune delle sue risposte per farvi riferimento in futuro.
Riconosci ciò che puoi e non puoi controllare
Non puoi controllare completamente il tuo partner assillandolo e il comportamento manipolativo non favorirà una relazione sana. Tuttavia, puoi controllare le tue reazioni che a loro volta possono influenzare la dinamica della relazione. Per esempio, se sei più paziente con il tuo partner, lui potrebbe essere più aperto con te.
Aggiungi positività alle tue interazioni
Piccoli atti d’amore possono cambiare le dinamiche tra di voi. Regala al tuo partner regali inaspettati che gli semplifichino la vita. Offri parole di incoraggiamento quando cerca di realizzare qualcosa. Digli quanto apprezzi i suoi sforzi. Così favorirai un senso di sicurezza, fiducia e accettazione.
Cerca un trattamento per i tratti distruttivi
Questi tratti possono includere qualsiasi cosa, dalla gelosia, ai problemi di rabbia, all’ansia, tutto ciò che sembra ostacolare una relazione soddisfacente. Ancora una volta, questo non si applica solo alla persona autistica nella relazione. Entrambe le persone dovrebbero essere disposte ad ammettere quando i propri tratti e le proprie abitudini sono un problema.
Evita la dinamica madre-figlio
A volte potrebbe capitarti di sentirti come se fossi il “genitore” nella relazione. Forse il partner autistico non è così abile nel gestire determinate circostanze, e tu ti senti motivata a prendere il controllo. Potresti sviluppare l’abitudine di parlare a suo nome, per proteggerlo dal fare un passo falso.
Questo tipo di dinamica porta a una relazione sbilanciata. Se ti senti la “madre” nella tua relazione, cerca di lasciare andare il tuo comportamento di controllo. Sostieni il tuo partner quando necessario, ma riconosci che è un adulto che può prendere le proprie decisioni e imparare dai propri errori.