Mistero mestruo: nonostante la massiccia informazione, ancora oggi sull’argomento imperversano leggende metropolitane e, peggio ancora, terapie sanitarie improbabili. Sulle mestruazioni vi sono tuttora misteri e strane idee. Come quella di dover mangiare molto prezzemolo durante il ciclo mestruale, o del sesso fatto in “quei giorni” perché contraccettivo sicuro (niente di piu’ sbagliato: infatti all’interno dell’utero gli spermatozoi possono sopravvivere, quindi incontrare la cellula uovo, fino a 4-5 giorni dopo il loro ingresso). Altre leggende metropolitane che hanno rovinato l’adolescenza e la pubertà di molte donne: non lavare i capelli durante il ciclo, non toccare le piante perché le fai morire, non montare panna e maionese perché impazziranno, depilati in pieno flusso per ritardare la ricrescita dei peli. Per le giovani sono nati, a questo proposito, due siti per una corretta informazione: www.queigiorni.it e www.lemiecose.org .
Asportare l’utero per curare un flusso mestruale abbondante.
Se sulle mestruazioni resistono ancora leggende metropolitane, c’è chi subisce danni per una scorretta informazione
«In Italia accade ancora. I dati del 2004 rivelano nel nostro Paese 70 mila isterectomie: nel 70% dei casi all’origine dell’operazione c’era una presunta malattia uterina ipotizzata da un mestruo abbondante». Il ginecologo Giampietro Gubbini, responsabile di un progetto di informazione e prevenzione battezzato Salva-utero (online all’indirizzo www.mestop.com ), ne ha parlato alla presentazione a Milano di un’indagine e in un opuscolo Sigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia) sulle mestruazioni super-abbondanti.