Che i cani fossero dei ladruncoli di cibo incalliti si sapeva. Ma che rubassero cercando di non essere colti sul fatto è una vera novità. La notizia arriva da una ricerca, serissima, del Hood College di Frederick, nel Maryland, Usa. Qui la scoperta.
L’esperimento delle due ciotole
L’esperimento, guidato dalla veterinaria comportamentista Shannon Kudney, è semplicissimo. Prima ha insegnato a 40 cani a non rubare il cibo lasciato in bella vista su un piatto e poi ha dato agli animali la possibilità di mangiare da due diversi piatti, uguali a quelli nelle lezioni “antifurto”, uno dei quali collegato a delle campanelle.
Tutti i cani hanno tenuto lo stesso comportamento. Se erano osservati mangiavano indifferentemente dall’una o dall’altra ciotola. Se invece i ricercatori si spostavano dalla stanza, o si mostravano disinteressati, i cani si cibavano solo dalla ciotola “silenziosa”.
Una fine percezione
«In pratica, quando non sono osservati i cani scelgono la ciotola senza campanelli, così da non attirare l’attenzione dei padroni ed evitare la punizione. Che nel nostro caso significava togliere il cibo dal piatto» spiega la dottoressa Kudney. «Abbiamo ripetuto l’esperimento decine di volte e il risultato è stato sempre uguale: il cane, quando sa di non essere osservato, mangia dalla ciotola “silenziosa”». Non è tutto.
«Abbiamo anche scoperto che i cani capiscono molto di noi. Percepiscono il nostro tono di voce, i movimenti, gli sguardi e gli atteggiamenti che assumiamo nei loro confronti. Insomma, se rubano sanno di rubare».
Come insegnare al cane a non salire sul tavolo?
Bisogna cominciare a correggere determinati comportamenti quando i cani sono ancora cuccioli. E questo esperimento ci aiuta a conoscere ancora più a fondo i nostri amici a quattrozampe, e conoscendoli meglio ci permette di insegnar loro in maniera più efficace.
«Innanzitutto, ci motiva nell’educazione, dandoci la spinta per insistere nell’insegnare i giusti comportamenti» spiega il veterinario Mario Berger. «Chi ha un cane ladruncolo, che ama rubare dalle pentole o dalla tavola, dovrà semplicemente spronarlo a superare questo vizietto». Come fare? Con questo semplice esercizio.
Sistemare un bocconcino prelibato sulla tavola, nascondersi e poi osservare il cucciolo. Appena si avvicina e sta per mangiare la prelibatezza, bisogna bloccarlo con un “no” deciso ma mai urlato.
Se il cane riuscirà a resistere alla tentazione, e a non mangiare la delizia con cui è stato stuzzicato, ci vuole un premio, come un biscotto o una rondella di wurstel di pollo.
Se cercherà di tornare all’attacco e mangiare il bocconcino, occorre ribadire il “no” e allontanarlo dalla tavola. È importante continuare così, avendo costanza. In un mese anche il cane più testardo e goloso sarà educato. E la tavola molto più sicura.
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