Cause più comuni separazione coniugale

Sono molte le cause che conducono alla fine di una relazione sentimentale. In questo articolo è necessario premettere che è in parte riduttivo far riferimento ad  un elenco sintetico delle cause che incidono sulla separazione, poiché ogni storia, ogni relazione ed ogni coppia presenta le sue caratteristiche peculiari e spesso sono diverse le variabili che incidono e che conducono a tale decisione. Tuttavia da diverse statistiche condotte in Italia ed in Europa emergono alcune condizioni che più di altre possono essere considerate correlabili alla crisi ed in alcuni casi alla fine di un rapporto.

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Prime tra tutte l’incontro con un’altra persona, un nuovo partner. In questi casi il tradimento, riconosciuto o scoperto è la principale causa di separazione. In altri casi la nuova conoscenza può  semplicemente condurre alla riflessione riguardo alla qualità del proprio vecchio e collaudato rapporto, riflessione che può rendere uno dei due partner maggiormente consapevole dell’insoddisfazione presente e prendere di conseguenza dei provvedimenti in merito.

E’ infatti comune attraversare momenti e fasi di stanchezza, caratterizzate dalla routine che incide enormemente sulla qualità della relazione, sulla frequenza degli incontri sessuali, sulla capacità di divertirsi ancora insieme e non solo in compagnia di figli e amici. Se in questi momenti si dovesse incontrare una persona davvero stimolante, attraente e piacevole per uno dei due partner (o perché no per entrambi), la rottura definitiva potrebbe essere inevitabile. In questi casi viene fuori spesso l’incapacità dei due partner di ammettere di aver trascinato il rapporto per molto tempo, senza ricorrere a nessun intervento, aiuto o iniziativa volta a prevenire il precipitarsi della situazione.


Un’ altra questione che spesso spinge due coniugi a separarsi riguarda l’educazione ed il rapporto con i figli o con le famiglie di origine. E’ infatti inevitabile che vi siano delle differenze tra i due partner riguardo all’educazione ricevuta ed al modello familiare che si ha e che inevitabilmente influisce sul modo in cui si pensa di educare il/la o i propri figli. L’atteggiamento troppo autoritario o troppo permissivo , la violenza verbale o fisica, la mancanza di stima e fiducia reciproche e tanti altri fattori possono influire moltissimo e portare uno dei due coniugi, se non entrambi, a rivedere la qualità del rapporto e il sentimento che unisce la coppia da tempo. L’arrivo dei figli, inoltre, comporta sempre la necessità di rivedere e ripristinare un nuovo equilibrio, che mette a dura prova i partner e che a volte necessita di un momento di supporto psicologico il più delle volte ignorato e sottovalutato.

 

Altre questioni che possono contribuire ed incidere sulla crisi di coppia riguardano eventi traumatici come lutti, gravi malattie, perdita del lavoro e cambiamento nello stile di vita vissuto come stressante e traumatico. Molte di queste condizioni se non accompagnate da altre problematiche più profonde possono essere facilmente superate dai coniugi ed incidere in minima parte sulle persone. In altri casi possono  invece rappresentare la cosiddetta goccia che fa traboccare il vaso e portare alla rottura definitiva.

Gli interessi economici e le questioni inerenti la gestione del denaro sono un’altra causa frequente. In aumento sono infatti le questioni legate al cattivo utilizzo del denaro , per motivi personali e non per cause esterne come la perdita del lavoro involontaria. Problematiche di dipendenza (da gioco d’azzardo, da shopping, da alcool o droghe) spesso sono l’unica causa che porta alla separazione ed al divorzio, con relative difficoltà legate anche all’affidamento dei figli, che naturalmente risentono per primi della situazione.

L’atteggiamento volto a confrontarsi, parlare delle difficoltà, per poi magari affrontare insieme un cambiamento positivo e stimolante prima che la situazione precipiti, è sempre meno frequente e a volte insufficiente. Le coppie che presentano un buon attaccamento e che quindi riescono nel tempo a monitorare la situazione e a prevenire crisi ricorrenti (o quanto meno a renderle meno incisive) sono altresì formate da persone che presentano normalmente un sufficiente livello di autostima personale, capaci di analizzare la situazione da vari punti di vista senza cadere in facili colpevolizzazioni e che presentano dunque un buon livello di consapevolezza personale.

Sono persone che sanno anche scendere a compromessi, a cedere qualcosa e a sacrificare i propri bisogni personali nel momento in cui questo è necessario per mantenere e preservare il legame. Ad oggi meno del 50% delle coppie italiane, con o senza figli, è in grado di affrontare in questo modo la realtà e sono in aumento le separazioni ed i divorzi di tipo conflittuale.