A chi tocca pagare per il divorzio? Questa è una domanda che molti si fanno prima di cominciare ad avviare le varie procedure legali. A questo quesito però, come spesso accade, non c'è una risposta univoca e molto spesso la specificità delle varie situazioni entra in gioco sparigliando le carte e creando l'ennesima eccezione. Ci sono tuttavia delle linee guida che possiamo prendere come punto di riferimento generale

APPROFONDIMENTO: L'ADDEBITO DELLA SEPARAZIONE, LE CASISTICHE PIU' DIFFUSE

Se la separazione dei coniugi è consesuale e l'accordo per il divorzio viene raggiunto in maniera congiuta, le spese verranno divise secondo questo principio: a ciascuno il suo. Ognuno dei due ex coniugi è cioé invitato a regolare i conti con il proprio avvocato senza chiedere nulla all'altro. E' possibile che solo uno dei due sostenga le spese in questo caso? Solo in seguito a un accordo previo fra i due coniugi

C'è ancora un'altra possibilità, ovvero che le parti in causa si rivolgano ad un solo avvocato (nel caso della consensuale è possibile) risparmiando denaro prezioso. Ben diversa è la situazione in caso di separazione e divorzio giudiziale. In questa eventualità infatti alla fine il giudice si pronuncia in favore di uno dei due, c'è quindi un vero e proprio perdente e un vincitore della causa

A chi esce sconfitto tocca pagare sia la propria parcella che quella dell'altro coniuge. Questo ovviamente in linea di massima, perché è anche possibile che il giudice disponga diversamente