Chi paga TASI separazione
La TASI è la tassa attraverso la quale si pagano i cosiddetti "servizi indivisibili", come l'illuminazione delle strade o la loro manuntenzione. A differenza dell'IMU che riguarda unicamente chi abita effettivamente la casa, la TASI coinvolge tanto il proprietario di casa quanto l'affittuario, che dovrà contribuire al pagamento della tassa in misura compresa fra il 10% e il 30%.
Ma chi deve pagare la TASI quando i coniugi sono separati? Nel caso di una separazione sarà il coniuge che si è visto assegnare la casa e che quindi la abita concretamente, a dover pagare la TASI, non conta a chi dei due coniugi appartenga la casa. Nel caso invece della casa in affitto ci si regola come detto prima: paga il proprietario con contributo viariabile del locatario.
Chi paga l'IMU dopo la separazione
Come la TASI, anche l'IMU ricade sul coniuge che ha il diritto abitativo della casa familiare, ovvero su colui che si è visto assegnare in sede di separazione la casa. Non si ripropone infatti la situazione che si aveva con la vecchia ICI quando era il coniuge legittimamente proprietario del bene a dover ottemperare al pagamento della tassa. Per l'IMU inoltre sono previste agevolazioni se si hanno figli conviventi al di sotto dei 26 anni di età
Casa: a chi spetta in caso di separazione
Chi paga le spese per la casa dopo la separazione
In linea generale è il coniuge assegnatario che deve farsi carico delle spese per la casa. Su di esso gravano tutte quelle che sono considerate spese ordinarie, quelle relative insomma alla normale manuntenzione delle mura domestiche, come ad esempio le spese condominiali. Le spese straordinarie invece, cioè quelle relative ad esempio a una ristrutturazione, andranno valutate caso per caso e conterà anche l'effettiva proprietà del bene immobile.