La chimica dell’innamoramento
Vi siete mai chiesti perché ci innamoriamo, cos’è l’amore? Bene, ve lo spieghiamo in modo scientifico. Quando ci innamoriamo nel nostro corpo si attiva una tempesta di ormoni, neurotrasmettitori e sostanze chimiche, che ci permettono di percepire intense sensazioni fisiche. A far scattare l’attrazione è in promo luogo la noradrenalina, che provoca eccitazione ed euforia e fa persino passare l’appetito!
Un ruolo importante hanno i ferormoni, che sono emessi da pelle, capelli, saliva, ghiandole ascellari, urina e flusso mestruale. Entra poi in gioco la feniletilamina, che è responsabile dell’euforia e della positività all’inizio di un rapporto. Il tipico rossore che ci compare sulle guance quando siamo innamorati, invece, è dovuto all’adrenalina, che fa aumentare il battito cardiaco e la pressione sanguigna. Infine la sensazione di benessere che proviamo quando stiamo con lui/ lei è dovuta alla dopamina.
Fonte: ANSA Centimetri
Dopo la prima fase dell’attrazione abbiamo quella della passione. Qui entrano in gioco estrogeni ed androgeni nella donna e testosterone nell’uomo, che ci spingono a desiderare un appagamento non solo mentale, ma anche fisico e sessuale. L’ultima fase è quella dell’attaccamento, quando un rapporto è ormai collaudato e possiamo davvero parlare di amore. In questa fase l’ossitocina genera sensazioni affettive e protettive, rafforzando la componente emotiva dell’innamoramento. Infine, quando una relazione diventa meno passionale e più affettiva, le endorfine hanno un’azione rilassante, calmante e analgesica.