Il primo della trilogia dei romanzi della scrittrice britannica E. L. James, uscito al cinema in Italia nel 2012, il giorno di San Valentino, “50 sfumature di grigio” è stato oggetto di pessime recensioni ma ottimi incassi. A seguire “50 sfumature di rosso” e “50 sfumature di nero”. I titoli dei film giocano sui colori nella versione italiana, ma in realtà il grigio viene da “Grey”, il cognome del personaggio interpretato dall’attore Jamie Dornan.
Siete curiose di saperne di più? Eccovi 5 curiosità piccanti su Cinquanta sfumature di grigio.
1. Mancanza di alchimia fra gli attori
Sullo schermo e nei libri della saga, i due protagonisti Christian e Anastasia, hanno interpretato una coppia in preda alla passione più travolgente, ma nella vita reale Jamie Dornan e Dakota Johnson, gli attori del film, sembrano tutt’altro che affiatati. Il che non sarebbe un problema – sono pur sempre attori e il loro mestiere è fingere! – se non fosse che le fan più sfegatate della trilogia scritta da E.L. James hanno avuto da ridire in materia.
Un esempio lampante? Durante la cerimonia dei Golden Globes, Jamie e Dakota sul palco non hanno recitato bene la loro parte, apparendo distanti e quasi infastiditi l’uno dalla presenza dell’altro. Solo gossip o verità? Chi può stabilirlo, fatto sta che la loro mancata alchimia e la preoccupazione della fanbase ha provocato parecchie reazioni esilaranti, soprattutto su internet, dove impazzavano gli elenchi delle “cose che hanno più chimica di Jamie Dornan e Dakota Johnson” (il nostro preferito: due broccoli!).
2. Scelta della protagonista
Gli incontentabili fan della trilogia, inoltre, non hanno per niente digerito sin dall’inizio la scelta di Dakota Johnson per il ruolo di Anastasia Steele, la giovane protagonista di 50 sfumature di grigio. Il motivo? Troppo poco sexy.
Come siano riusciti a stabilire la sua mancanza di sex-appeal senza ancora aver visto il film non è dato sapersi, fatto sta che dall’annuncio degli attori scelti all’uscita del film, sono state lanciate online innumerevoli petizioni per chiederne la sostituzione o, almeno, la non conferma per un eventuale seguito. La giovane Dakota – figlia di Don Johnson e Melanie Griffith – è stata invece riconfermata nelle successive uscite.
3. Scene censurate
Già i trailer lasciavano poco all’immaginazione, ma a quanto pare alcune scene di sesso sono state ritenute troppo forti per un pubblico giovane ed è scattato il divieto. “Contenuti sessuali troppo forti, nudità e comportamenti inusuali” così ha sentenziato la Motion Picture Association of America (MPAA, Organizzazione americana dei produttori cinematografici).
Così, in seguito alla censura, alcune delle scene più spinte di 50 sfumature di grigio non sono arrivate al grande schermo, rimanendo relegate alle pagine del libro o ai contenuti del DVD. Molto si è discusso online sulle scene tagliate: alcuni hanno tirato un sospiro di sollievo, altri non hanno mancato di far notare la scarsa qualità della “letteratura erotica” firmata da E.L. James, considerata da molti “pornografia per casalinghe”.
4. Colonna sonora
Tutt’altra storia, invece, per la colonna sonora di 50 sfumature di grigio, che si è rivelata essere di ottima qualità. I nomi coinvolti sono tanti: da Beyoncé, che ha registrato una speciale e sensualissima versione della sua “Haunted”, a The Weeknd, da Ellie Goulding a Jessie Ware, dai Rolling Stones a Danny Elfmann, da Sia a Screamin’ Jay Hawkins (il cantautore di “I put a spell on you”, per intenderci).
5. Scelta del protagonista
L’ultima curiosità riguarda la scelta del protagonista maschile. Il casting per la scelta dei due attori è stato uno dei più discussi di Hollywood. Christian Cooke e Domenique Cooper si erano proposti per il provino. Anche Stephen Amel era in trattativa per il ruolo ma, alla fine, la produzione aveva proposto il ruolo all’attore Charlie Hunnam, che si ritirò per conflitti di programmazione con la serie tv Sons of Anarchy. Così è stato chiamato Jamie Dornan.
E voi, contente della scelta? Chi avreste preferito?