Esistono diversi livelli di intimità, sia emotiva sia sessuale, e ogni coppia li necessita. Con il passare del tempo però, il rapporto cambia e così accade anche all’intimità che si instaura tra partner: ecco come si evolve tra i 20 e i 40 anni.
Come cambia l’intimità tra i 20 e i 40 anni
Stando a quanto emerso da uno studio condotto dal National Institute of Mental Health (NIMH), il cervello umano non sarebbe completamente maturo almeno fino ai 25 anni. In particolare, la corteccia prefrontale tra i 15 e i 20 anni continua a maturare. È proprio questa parte del cervello a permetterci di elaborare strategie a lungo termine, suppore eventuali conseguenze delle nostre decisioni, tenere a bada gli impulsi e confrontare rischio e ricompensa. Ma lo sviluppo del cervello non è ancora finito… Tra i 20 e i 25 anni ognuno di noi risulta ancora piuttosto suggestionabile e così le decisioni di ciascuno risentono inevitabilmente delle fantasie e delle convinzioni di altre persone, che hanno un grosso impatto sulle scelte individuali. Passati i 25 anni, e così fino ai 30, cominciano a farsi strada una serie di domande “esistenziali”. Talvolta capita di non sentirsi pienamente soddisfatti della propria vita, spesso non adeguatamente appagati dal lavoro. Ammettilo, anche a te è piombata per la mente la domanda: “Ma io chi sono davvero?”.
Per crescere insieme, una coppia deve superare 5 livelli di intimità: parola di psicologi. La maggior parte dei giovani tra i 26 ei 30 anni si ferma al secondo livello, al massimo al terzo. È una fase in cui si inizia a prendere le distanze dal pensiero degli altri, scrollandosi di dosso opinioni e credenze altrui. Al contrario, si dà priorità a sé stessi e si comincia ad ascoltare maggiormente il proprio Io. Quindi basta ripetere frasi come «Ho letto che un buon preliminare deve avere…»: su amore, sesso e tanto altro inizia a maturare un tuo personale punto di vista e non avere paura di esprimerlo. Il cambiamento più grande? Impari a prendere le distanze dai commenti altrui, evitando di “offenderti” davanti a una critica. Smorzi la tua spiccata sensibilità e impari così che le critiche possono essere costruttive.
E l’intimità sessuale?
Se l’intimità emotiva si raggiunge lentamente, cosa c’è da sapere su quella sessuale? Qui il discorso cambia. Che si arrivi all’altare sempre più in là con gli anni è ormai noto a tutti. In molti non contemplano neppure l’ipotesi di un matrimonio. L’età media delle spose è salita a 28 anni e raggiunge i 30 per gli uomini. Ormai il sesso prematrimoniale è normale e non più un’abitudine rara, talvolta additata negativamente. Quindi, al giorno d’oggi, è altrettanto normale che le “scoperte” sessuali avvengano prima che le persone raggiungano la vera intimità.
È questa situazione a creare un falso senso di “chimica” tra partner. Spesso quell’apparente sintonia spinge molte coppie a convolare a nozze, ma può trattarsi di una decisione affrettata, portata avanti “a luci spente”, senza davvero conoscere nel profondo chi abbiamo scelto di avere affianco.
Con l’avanzare dell’età però, le cose cambiano. Tra i 30 e i 40 anni inizi a guardarti dentro e dai sempre meno peso ai pareri altrui. Acquisisci maggiore sicurezza in te stessa e fai chiarezza su ciò che vuoi da una relazione, sia essa professionale o personale. Sei diventata ormai donna, sei matura e pronta a passare alle fasi successive di intimità. Vuoi vivere un rapporto di fiducia vera e desideri condividere il tuo Io più profondo. Scopri che l’intimità è un viaggio da assaporare con pazienza e si conquista solo con il passare degli anni. All’inizio può fare paura, perché a tutte è capitato di sentirsi respinte. Con il tempo però, impara ad “accendere le luci”: guardati dentro e amati incondizionatamente, accettando anche i tuoi difetti. Impegnati ogni giorno per migliorare e ricorda che volere bene a te stessa è il primo step per amare la persona con la quale scegli di condividere la tua vita.