1/7 – Introduzione

Nella vita di tutti i giorni, abbiamo a che fare con due tipi di persone. C’è chi chiede scusa anche quando non sbaglia. Al contrario chi non ammette i torti nemmeno “sotto tortura”. La prima personalità si sente perennemente in colpa. Interessa sia uomini che donne. Gli individui che fanno parte della seconda categoria, sono quelli che riescono a puntualizzare tutto, soprattutto i difetti degli altri. Ma chiedere scusa è per loro, qualcosa di inconcepibile. Se siamo persone semplici e ci sentiamo in dovere di dare delle spiegazioni ad un amico, ecco come agire.

2/7 Occorrente

  • Rapporto d’amicizia da recuperare.

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Il rapporto può interessare due persone di sesso diverso. I sentimenti non seguono le leggi. Anche un uomo e una donna possono rimanere amici. Non è facile e neppure impossibile. Capita anche senza volerlo di ferire una persona. Soprattutto quando si parla. Le parole risultano più taglienti delle azioni. Molto dipende dalla sensibilità e dallo stato d’animo di ognuno.

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Quindi a prescindere dalla natura sessuale, chiedere scusa è un atto liberatorio per chi lo fa’. Chi le riceve capisce che in fin dei conti quella persona non è così “cattiva” come sembra. Magari con il tempo il rapporto torna a essere quello di prima. È molto importante sapere cosa fare. Non diciamo: “mi dispiace” davanti ad altre persone. Anche se lo facciamo perché abbiamo paura della reazione dell’amico, certe faccende vanno trattate privatamente. Possiamo chiedere a un familiare o a un conoscente che ci conosce, cosa è meglio dire. Oppure se ci riesce più facile scrivere, facciamolo con una lettera.

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Nessuno scrive più. I cellulari e i mezzi tecnologici, hanno sostituito la carta e la penna. Per carità non è la fine del mondo. Ma è proprio in questi casi che ci si accorge della “freddezza” degli strumenti moderni. Se sappiamo strutturare bene un sms, possiamo anche farlo. Essere subito sinceri e concisi, senza girare intorno all’argomento. Può servire a rompere il ghiaccio. Dopo telefoniamo e tentiamo di conversare in modo naturale. È come procedere a gradini, senza stravolgere maggiormente il rapporto. In una chiamata è molto importante il tono della voce. Se non siamo sinceri l’altro lo capisce.

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Possiamo cercare di chiedere scusa anche con un mazzo di fiori e un biglietto. Ma non esageriamo e ricordiamoci di essere seri. Non c’è bisogno di comperare i fiori più costosi. Badiamo alla sostanza e non all’apparenza. Se è un amico regaliamogli un cintura per pantaloni o un portachiavi. Anche se non ci frequentiamo come prima, ci ricordiamo del giorno del compleanno. Accompagniamo il pensierino con un bigliettino d’auguri. Bastano poche parole per dire tutto.

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