1/6 – Introduzione

“Dammi tre parole, sole cuore amore” cantava il ritornello di un tormentone di qualche anno fa’, per dimostrare ironicamente che la musica leggera italiana gira intorno solo a questi tre concetti. Ah, l’amour, sospirava rapito il puffo innamorato, sfogliando una margherita per trovare risposta al quesito più importante, quello che toglie il sonno, cioè se si è corrisposti o meno. Eh già, senza dubbio l’amore rappresenta ciò che fa andare avanti il mondo, il motivo per cui vale sempre la pena vivere, arrischiando tutto, e nessuna follia è mai troppo grande se si cade vittima del suo incantesimo, ritrovandosi senza difese. Si tratta indubbiamente di un sentimento che ti cattura e non lascia più spazio per altro. Ma cosa succede quando una così forte passione va scemando e improvvisamente ci si accorge con stupore di non essere più innamorati di quella persona che prima ci faceva battere il cuore?

2/6 Occorrente

  • Un fidanzato in via di espulsione, un candidato papabile al posto vacante di Principe Ranocchio

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Quando amiamo, vediamo il mondo attraverso degli occhiali rosa. Tutto ci appare bellissimo, gli altri ci sorridono, la vita è piena di promesse, e il solo pensiero di avere accanto qualcuno che ci ama per come siamo, pregi e i difetti inclusi, ci regala una sensazione di pace, di serenità. Perciò, dall’alto delle nuvole del Paradiso contempliamo questo strano mondo soffermandoci sul suo incanto, radiosi e appagati per esserci finalmente congiunti con l’altra metà della mela. Lui, il nostro Mr Right, creato apposta per completarci, e viceversa. Tuttavia questo trasporto è come un fiore delicato, che necessità di cure, di quotidiane attenzioni per sbocciare in tutta la sua bellezza. Da esse dipende la durata di una storia d’amore, in quanto è vero che l’innamorato sente nel cuore il bisogno irresistibile di dare, ma la cosa non funziona a senso unico: il ricevere è ugualmente essenziale, sono quei gesti irrinunciabili che ti fanno sentire al centro dell’universo. Purtroppo il tempo può rivelarsi letale, e quando subentra la monotonia, ciò che prima pareva eccezionale si muta in un’abitudine, diventa scontato, uccidendo così l’equilibrio della coppia, che si ritrova a guardarsi in faccia senza avere più nulla da dirsi. I social, occasioni per nuovi contatti, possono mettere a rischio i legami già logorati, perché permettono a entrambi di incontrare persone nuove, ammantate dal fascino del mistero e della novità. Per schivare il pericolo, impegnatevi a rendere frizzante il vostro rapporto, arricchendovi di nuove esperienza, viaggiando, e ricordate che l’imprevedibilità delle vostre iniziative, il sorprendere il vostro partner, contribuisce indubbiamente a salvare una storia. Secondo Socrate noi amiamo solo ciò che non abbiamo, perciò sarebbe proprio il possesso il peggiore nemico dell’amore, ciò che causa il suo estinguersi. Proiettatevi allora in una dimensione futura, desiderando conquistare l’altro anche in futuro, sempre affamati del suo amore, facendo progetti e sogni insieme.

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Però, per quanto possiate essere disposti a tutto per salvare una relazione ormai giunta alla frutta, nulla può servire allo scopo quando, da parte dell’altro o vostra, si è definitivamente spenta la fiamma che bruciava ardente. Tanti piccoli particolari ci suggeriscono di non essere più innamorati: non sentiamo più la pressante esigenza di comunicare con la nostra metà in momenti diversi della giornata, non gli dedichiamo il primo pensiero del mattino, appena aperti gli occhi, né ci riempie la mente per tutto il giorno, finiscono le coccole e i gesti d’amore, non poniamo più la sua felicità sopra ogni cosa, ma gli anteponiamo noi stessi. Sono segnali inequivocabili, che non si possono ignorare ma ci intimano a gran voce di chiudere per onestà una relazione che ha perso ogni ragione di essere: a questo punto non bisogna prendersi in giro raccontandosi favole, ma essere sinceri con sé stessi e con la persona che fino a poco prima costituiva il nostro intero mondo, mentre adesso si è mutata in un pallido e triste ricordo di ciò che era stata per noi.

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Mi rendo conto della difficoltà di prendere questa drastica e sofferta decisione, un taglio netto e via, cambio pagina e sguardo rivolto al futuro, quando invece sarebbe più facile ma sperare di rimettere in piedi una storia agonizzante, di resuscitare un cadavere. Quando in una storia d’amore abbiamo condiviso tanti bei momenti, questi si aggrappano a noi con le loro manine artigliate, e ci trattengono, come sabbie mobili, belando “non andare, non andare…”, La paura verso il nuovo e l’incognito fa il resto, incoraggiandoci a proseguire nella storia anziché rischiare. Ci raccontiamo allora bugie, continuando a ingannare l’altro e simulando un interesse che non c’è più. Per non rovinare anche il ricordo di tutto ciò che c’è stato di bello, e per rispetto verso qualcuno che ci ha voluto bene in una parte del nostro cammino, bisogna però affrontare le cose, prendere il toro per le corna, e non seguire la politica dello struzzo, quello che mette la testa sotto la sabbia. In tutte le relazioni, la sincerità è la prima cosa, quindi siate chiari e diretti, per evitare che l’altra persona soffra ulteriormente, perché non è giusto prenderla in giro. Ancor meno poi è saggio mentire a voi stessi, perché in tal modo vi precludete la possibilità di essere ancora felici.

6/6 Consigli

  • Guarda con occhi limpidi e sincerità in te stessa, senza voltarti indietro