1/4 – Introduzione
Il tradimento non è necessariamente un comportamento che diventa recidivo o volto alla separazione dal proprio partner. Spesso consiste in uno “scivolone” causato da un momento di debolezza che non per questo ci mette nelle condizioni di voler troncare la nostra relazione sentimentale. In una situazione come questa due sono le vie possibili: fare finta di nulla e comportarsi come se niente fosse accaduto oppure confessare, sperando nell’indulgenza del partner. Chi opta per la seconda opzione di solito lo fa perché non riesce a vivere nella menzogna e preferisce la sincerità. Vediamo quindi come confessare un tradimento al proprio partner, cercando di rendere questo momento il meno traumatico possibile.
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Uno dei motivi principali che ci porta a voler confessare un tradimento è la volontà di liberarsi di un forte peso sulla coscienza perché facciamo fatica a convivere con un segreto così importante. Inoltre, è molto difficile mentire al proprio partner, soprattutto se ci viviamo insieme. Il primo consiglio è quello di non aspettare troppo per confessare, soprattutto se il nostro desiderio è quello di non interrompere la relazione. Per il nostro partner sarà già molto difficile accettare una notizia di questo tipo, se sarà passato diverso tempo si sentirà ancor più preso in giro. A nessuno piacerebbe scoprire di aver vissuto nella menzogna per mesi, dunque cerchiamo di non attendere troppo. Tanto il momento giusto per questo tipo di comunicazione non esiste.
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Un ulteriore consiglio è quello di non cercare troppe giustificazioni per il nostro comportamento, anzi, limitiamoci a confessare spiegando semplicemente cosa è successo, l’onestà ripaga (quasi) sempre. Le giustificazioni servirebbero solo ad irritare il partner e cercare di scaricare la responsabilità di ciò che abbiamo fatto su qualcun altro o verso fattori che voi potevamo controllare solo in parte non ci aiuterà di certo. Dovremmo comunque aspettarci ogni tipo di reazione, non è detto che il nostro partner si comporti in maniera prevedibile, si tratta di una situazione probabilmente nuova i cui effetti potrebbero essere anche molto inaspettati. Ricordiamoci che ogni reazione è lecita e che siamo noi ad essere dalla parte del torto pertanto non abbiamo il diritto di risentirci o, peggio ancora, arrabbiarci, se il nostro partner non si dimostra subito ben disposto al perdono.
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Se si è trattato di un tradimento occasionale cerchiamo di sottolineare proprio l’aspetto straordinario dell’episodio, seppur spiacevole. Cerchiamo di convincere il partner che per quanto il nostro comportamento sia stato deplorevole i nostri sentimenti nei suoi confronti sono ancora reali e sinceri. Diamo la colpa a noi stessi, ad un momento di debolezza, alla nostra immaturità, assumiamoci quindi la responsabilità di quanto accaduto. Come già detto, non dovremo attribuire la colpa a situazioni incontrollabili (ad esempio l’alcool) o, peggio ancora, parlare di eventuali problemi col partner. La reazione sarebbe ancora più drammatica. Se invece si tratta di un tradimento prolungato nel tempo, purtroppo sarà ancora più difficile dimostrare la bontà delle nostre intenzioni e la sincerità dei nostri sentimenti. In questo caso il perdono del partner potrebbe arrivare anche dopo molto tempo. Non dovremmo in nessun caso essere pressanti ed insistenti, lasciamo che abbia il tempo di metabolizzare la cosa e aspettiamo con pazienza.