1/4 – Introduzione

La convivenza, sia nel caso in cui avvenga prima che dopo il matrimonio, è una fase dello sviluppo delle dinamiche della coppia molto delicata. Convivere non è mai semplice, essendo infatti necessario un equilibrio fra due personalità più o meno differenti differenti. Uno dei casi più frequenti di litigi ed incomprensioni riguarda il caso in cui uno dei due partner risulta essere disordinato, problema che può rivelarsi da non sottovalutare. Una volta attenuata l’euforia iniziale non bisogna “adagiarsi sugli allori” e rispettare gli spazi e gli impegni presi. Indipendentemente che questa spiacevole caratteristica appartenga dall’uomo o dalla donna è importante mettere dei freni al disordine. Benché può essere vero che chi nasce tondo non muore quadrato, non deve essere una scusa per non provarci e giustificarsi. Vediamo quindi di seguito una serie di consigli che possono tornare utili a chi vuole cercare di capire come trovare una soluzione per rendere possibile la convivenza con un partner disordinato.

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Il disordine causato dal partner viene generalmente tollerato per un determinato periodo di tempo, ad esempio all’inizio o in situazioni delicate (es. A causa di impegni di lavoro, malattia…), ma può diventare una delle cause principali di malessere del rapporto a lungo andare. Se dopo averglielo fatto notare, magari anche scherzandoci sopra, ma non è cambiato nulla, è necessario attirare maggiormente l’attenzione sul problema. Inizialmente potete rifiutarvi di riordinare il suo caos, evitando di aiutarlo/a quando di corsa non trova quel documento importante o il cellulare. Questo espediente lo metterà in guardia circa gli aspetti negativi della questione. Se però neppure l’esperienza negativa lo/a sveglia è il momento di ricorrere al dialogo.

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È bene parlarne apertamente, ma probabilmente non basterà una sola discussione o litigata! Alzare la voce non servirà infatti a nulla, il vero punto a cui dovete mirare è far comprendere il disagio che crea il disordine e le conseguenza che porta, anche in relazione alla coppia. Bisogna far in modo di spiegare al partner disordinato che il caos che si viene a creare, un disordine più o meno creativo, diviene un problema reale, e che non porvi fine, o quanto meno un limite, è una mancanza di rispetto nei vostri confronti che non potete tollerare ulteriormente.

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Può essere efficace, al fine di far comprendere meglio il proprio punto di vista, mostrare i pro di un miglioramento sul fronte ordine! Fra questi per esempio possiamo citare più serenità, complicità, e crescita del “noi”. Risulta utile anche stilare delle regole o dividere i compiti. È importante parlarne e fare dei paragoni, per far comprendere al meglio la gravità del problema. Altrimenti passate alla guerra: cosa gli dà fastidio, minacciate di farlo! Così si renderà conto del fastidio arrecato. Se necessario scioperate e non abbiate paura a lamentarvi! Sicuramente parlarne con il cuore in mano è la soluzione migliore, siate diretti e sicuri nell’esposizione del problema e se davvero esiste un valido rapporto fra la coppia non potrete non essere ascoltati e capiti.