Come dire no ad un ragazzo che non ti piace
A volte i ragazzi sanno essere davvero insistenti. Non accettano che possiamo non essere interessate a loro, non accettano un “no”. Quando vogliono concludere un appuntamento, a tutti i costi, non è facile che accettino una risposta vaga. E spesso diventano davvero assillanti, insopportabili. Un incubo per noi ragazze.
Proviamo a farglielo capire in tutti i modi, con le buone, con le cattive, ma niente. Alle lunghe una situazione del genere può diventare anche moto pesante, andare ad influire sul nostro umore, limitare la nostra libertà e non permetterci di vivere altre storie liberamente.
Come ci si lascia? Consigli utili
Cosa fare allora? La chiarezza è sempre l’arma vincente. Non siate mai vaghe e non date risposte aperte all’interpretazione come “magari la settimana prossima”, “forse dopo l’esame” o “ti faccio sapere”. A volte dire un “no” pesa, ma è necessario.
Ecco allora una guida per imparare a scaricare un ragazzo che proprio non ti piace, anche quando ti sembra impossibile riuscirci:
Come dire no ad un ragazzo
Sì, sicuramente un uomo arguto intuirebbe il vostro scarso entusiasmo e si farebbe da parte. Ma un ragazzo appiccicoso si comporta in modo del tutto diverso. Sembra proprio non capire che “non c’è trippa per gatti” e continua imerterrito sperando di conquistarvi per sfiancamento. Ce ne sono molti di ragazzi così, ahinoi, capaci di usare il vostro scarso entusiasmo per continuare a insistere accusandovi poi di averlo illuso e di essere state poco chiare. Storiacce che, ad ogni ragazza, prima o poi, capita di vivere in prima persona. Non vi stiamo suggerendo di essere brutali ovviamente, perchè bisogna sempre tenere conto dei sentimenti altrui ma sicuramente di essere chiare e gentili.
Come procurarsi un appuntamento con un ragazzo che ti piace?
Sempre con il sorriso
Provate prima con le buona maniere. Con un sorriso spiegategli che siete onorate delle sue attenzioni, ma che non siete interessate e non lo vedete come un potenziale fidanzato. Sta a vostra discrezione decidere se giocarvi la carta del “possiamo rimanere amici“, valutando anche quanto sia alto il rischio di ricevere una rispostaccia. Non solo, restare amici con personaggi tanto “appiccicosi” è sempre molto rischioso: in fondo lui potrebbe dirvi di sì, solo per poter continuare ad assillarsi. Meglio un’amicizia di una porta sbattuta in faccia. No?
Se lui proprio non capisce
Ci sono ragazzi che, purtroppo, con la gentilezza, con le buone maniere, proprio non capiscono. Cosa fare in questi casi? Tirate fuori il carattere e non abbiate paura di dare anche una risposta meno carina. Attenzione: non vi stiamo spronando ad essere maleducate ed aggressive, ma semplicemente un po’ più decise. Il vostro no deve essere secco, deciso, senza ripensamenti. Se continua a chiamarvi, a mandarvi messaggi, non rispondete più dopo un po’.
Amici di letto: si può?
Dire di no un po’ vi dispiace
Noi ragazze, spesso, cadiamo nella sindrome delle crocerossine. “Ma in fondo è così carino…”, “E’ dolce, non riesco a dirgli di no”. E così rimandiamo, rimandiamo, anche se in fondo – dolcezza e carinerie a parte – quel ragazzo non ci interessa. Beh, questo non è un atteggiamento corretto ma, piuttosto, vigliacco. A volte dire di no non è facile, ma è necessario, per non illudere l’altro e non farlo soffrire ancora di più. Dunque fatevi coraggio e dite quel fatidico no!
Ragazzo appiccicoso o stalking?
Attenzione perché a volte l’essere appiccicoso può rivelarsi una patologia. Mai sentito parlare di gelosia patologica? Se inizia a farvi appostamenti sotto casa, ogni giorno. Se ha studiato alla perfezione tutti gli orari per seguire i vostri spostamenti, forse c’è qualcosa che non va. Non tenete la situazione per voi, non prendete sottogamba gli attegiamenti di quel ragazzo, fateli presente ai vostri cari. Non si sa mai sia il caso di prendere provvedimenti.
Gelosia patologica: le domande da farsi sempre
Insomma, per riassumere: chiarezza e onestà sono sempre le armi vincenti. Di fronte ad un ragazzo che non ci piace, bisogna usare serietà e responsabilità. Ricordatevi che avete davanti una persona e non un giocattolo, che ha dei sentimenti e che, se illuso, può soffrire e anche molto. E se il tipo in oggetto, da appiccicoso dovesse rivelarsi “stalker”, beh, non sottovalutare la situazione.
Allora, tutto chiaro?