Compatibilità finanziaria della coppia
Due cuori e una capanna? Sì, forse nelle favole! Nella dura realtà le questioni sono ben diverse: ci sono infatti il mutuo/l’affitto, le bollette, le tasse, le spese mediche, i beni di prima necessità e, se si vuole mantenere una psiche pseudo-stabile, anche qualche divertimento extra che ci tolga l’impressione di passare ogni giorno della nostra vita a lavorare per la mera sopravvivenza.
Così, nel momento in cui un flirt diventa storia, una storia diventa impegno, un impegno diventa fidanzamento (o come lo si voglia chiamare), si fa sempre più importante – se non vitale – il valutare “a tavolino” alcune questioni di tipo finanziario con il proprio compagno.
Di solito infatti, quando c’è di mezzo l’amore, non si fa che parlare di progetti evitando di mettere in mezzo il vil denaro, che per quanto ignobile e legato ad effetti puramente materiali, è comunque il mezzo che ci permette, in molti casi, di esaudire sogni (l’acquisto di una casa, il mantenimento di una famiglia), di azzardare programmi e di vivere sereni.
Ecco perché, per quanto vergognoso possa sembrarci, discutere di compatibilità finanziaria, come obiettivi comuni, budget, spese da affrontare e risparmi da gestire, potrebbe essere il primo passo per una relazione matura, basata non solo su cuori, baci e fiori, ma su delle fondamenta solide e concrete che ci permetteranno di godere appieno di ogni singolo istante della nostra storia.
Ecco allora quali sono le domande da porvi e da porre al vostro compagno se la vostra storia sta per diventare un bel progetto a lungo termine:
Il mio compagno ed io dobbiamo avere lo stesso profilo finanziario?
Non sempre. Se siete entrambi finanziariamente responsabili può essere un beneficio, perché significa che molto probabilmente tutti e due avete lavorato duramente per ottenere tale posizione e dunque siete in grado di gestire il vostro patrimonio senza grandi scossoni. Inoltre nessuno dipenderà mai dall’altro, lasciando ad ognuno la propria autonomia e soprattutto la propria indipendenza.
Se uno dei due non è ancora economicamente stabile, un partner che lo sia è in grado di fornire l‘equilibrio necessario alla coppia. In fondo, solo perché avete divergenti abitudini finanziarie non significa che siete incompatibili. Senza contare che, con una mente aperta e il rispetto per l’altro, un risparmiatore può aiutare a frenare uno spendaccione, e viceversa, lo spendaccione può spingere il risparmiatore a scatenarsi ogni tanto.
Coppia e soldi, conto comune o no?
Come faccio a capire se lui è una persona finanziariamente affidabile?
Inizialmente si possono cercare alcuni segnali osservando le sue abitudini quotidiane: il suo stile di vita è in linea con la sua carriera o con lo stipendio stimato? Parla mai con voi di obiettivi finanziari a lungo termine (comprare una casa insieme, avviare un progetto, investire in qualcosa)? Ha obiettivi carrieristici specifici? E’ lavorativamente stabile? E in base a questo, come gestisce le sue risorse economiche (affronta spese azzardate, come auto nuove, abiti costosi, avvalendosi di prestiti bancari o della carta di credito)?
Quando posso fargli delle domande sull’eventuale situazione economica?
Quando le cose cominciano a diventare più impegnative e si inizia a pianificare un futuro insieme, sarà fondamentale porsi alcune domande come: chi pagherà per quali spese? Avremo conti bancari congiunti o separati? Avremo un’assicurazione sanitaria? Acquisteremo una casa o staremo in affitto? Avremo dei figli? Desideriamo per loro un’istruzione privata o pubblica? Vogliamo che un genitore rimanga a casa con i bambini o li manderemo al nido? Fino a che età abbiamo intenzione di lavorare?
Non abbiate paura di essere chiare su un argomento come la stabilità economica, che per quanto delicato, va affrontato senza remore per non trovarsi a dover gestire successivamente spiacevoli sorprese. In fondo come si fa a progettare un futuro d’amore insieme se non si è certi delle risorse a disposizione per farlo?