"La cavalleria è morta!", è il grido di battaglia delle donne che si lamentano della mancanza di educazione e di attenzioni galanti nei propri confronti, dopo un appuntamento che galante evidentemente non è stato. La cafonaggine imperversa, assieme all'indifferenza, che spesso ci fa sentire trattate al pari di un compagno di merende.
Alcuni uomini, dal canto loro, sentendosi accusati per la scomparsa della cavalleria, si giustificano con la parità dei sessi, come se fosse qualcosa di rivendicato ingiustamente, di cui bisogna espiare le conseguenze: "Avete voluto la parità? Quindi non lamentatevi se un uomo non vi fa tante smancerie" è una risposta piuttosto frequente, che alimenta l'inasprirsi dei rapporti tra i sessi.
Così, le accuse per questo sgretolamento dei rapporti tra uomini e donne e il ribaltamento nei ruoli della seduzione - ma anche nella vita di coppia - rimbalzano da una parte all'altra del campo come una pallina da ping pong: le donne dicono "voi non ci sapete più corteggiare"; gli uomini replicano: "siete voi che non ci permettere di farlo".
La ragione, come al solito, sta nel mezzo e la responsabilità è condivisa. Ma invece di cercare nuove e vecchie accuse con cui colpire l'avversario, meglio usare un po' di sano spirito pratico per prendersi cura delle relazioni uomo-donna e riabilitare quella galanteria che a quanto pare, entrambi desiderano, viste le reciproche recriminazioni.