1/5 – Introduzione

Tra genitori e figli capita molto spesso che nascano incomprensioni, ed inevitabilmente ciò finisce in uno scontro. Essere genitori è molto difficile e si rischia di sbagliare cercando di fare il bene del proprio figlio, lasciandoci trasportare da questo obiettivo e dimenticando le tappe necessarie per giungerci in maniera giusta e costruttiva. Ecco quindi qualche consiglio su come gestire un conflitto con un figlio.

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La prima cosa da fare è far calmare le acque. Dopo una discussione spesso sono nervosismo e qualche rancore a farla da padrone, e con questi presupposti è impossibile giungere ad una qualsiasi risoluzione. I figli, spesso, in queste condizioni si chiudono a riccio e sono restii a qualsiasi dialogo, perciò l’importante è lasciargli il tempo di riflettere sull’accaduto. Dopo un conflitto, non stategli particolarmente addosso. Fate passare qualche tempo, anche uno o due giorni interi se necessario. Può essere che, così facendo, vostro figlio per primo sentirà il bisogno di affrontare la questione con voi. Se lo vedete ancora aggressivo e rancoroso, però, non dategli troppa corda, e non fatevi trascinare in un’altra discussione. Il momento migliore per confrontarsi è una volta che i sentimenti più negativi si sono dileguati, e sarà quindi abbastanza facile da individuare.

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Cercare di vedere la questione attraverso gli occhi del figlio. Da genitore spesso si perde di vista la visione del mondo che un figlio può avere, perché si è accecati dal gravosissimo compito di dover impartire un’educazione, e dall’estrema convinzione di stare operando solo ed esclusivamente per il bene.

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Il dialogo è fondamentale, cercate un momento, in cui potete confrontarvi con vostro figlio in maniera aperta e pacata. Mantenete toni tranquilli e meno autoritari possibili, imporre il proprio ruolo, il proprio essere incisivi nelle scelte e nelle decisioni che riguardano anche lui/lei, altro non farà che alzare ancora di più le barriere che già naturalmente si creano in luogo di un conflitto.

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Punizioni e imposizioni sono totalmente inutili, anzi acuiranno il desiderio di vostro figlio di darvi contro, anche se magari dentro di se, riconosce che avete ragione voi. Ponetevi alla pari, siate anche pronti a ritrattare su ciò che avete detto se le circostanze dimostreranno che non avete ragione. Questo, dopo una discussione sincera e a cuore aperto, non vi farà “perdere dei punti” in autorità, come genitori bensì, ve ne farà acquistare in credibilità e fiducia agli occhi di vostro figlio.