1/4 – Introduzione
Ogni donna è gelosa del proprio uomo e non vorrebbe mai condividerlo con nessuno. Se poi il partner è attaccato alla propria mamma, la questione diventa ancora più problematica. Ed ecco che ci si ritrova a dover gestire i così detti uomini “mammoni”. Uomini che vogliono apparire per lo più forti e virili, ma che in realtà si comportano come bambini, sono poco autonomi e difficili da gestire. Per amore si può sopportare tutto ma se questa caratteristica del partner crea qualche problema, è necessario pensare a degli approcci possibili per ridurre l’attaccamento morboso per la mamma. Nulla garantisce che questi approcci vadano in porto, ma per il bene della coppia tutti devono fare dei compromessi.
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Il primo approccio per cercare di gestire il proprio partner è fondato sul dialogo. Quando si nota che il ragazzo è eccessivamente attaccato alla mamma, si può tentare esporgli i propri dubbi. In fondo tutti sono alla ricerca di affetto e di certo un uomo, innamorato e coinvolto dalla propria donna, apprezzerà la franchezza. In questo modo si spera che lui vi venga incontro e cerchi di capirvi. Attenzione però a non cadere nella dittatura: non si può pretendere che le cose cambino subito. Se non si è pronti ad essere pazienti e comprensivi, è meglio non avventurarsi in una relazione amorosa.
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Per indurre il proprio partner a ridurre il suo attaccamento alla mamma, fargli capire che su di noi può contare è un buon punto di partenza. Se per esempio il ragazzo si rivolge costantemente alla mamma per gli acquisti, il cibo, il bucato e semplici consigli, si deve dimostrare di poter essere altrettanto competenti e volenterose nei suoi confronti. Questo è un metodo di certo impegnativo, ma capace di dare importanti risultati.
Vanno evitate le competizioni dirette, come ad esempio in ambito alimentare. Se la suocera è abilissima in una particolare ricetta, non la si deve “sfidare” sul suo cavallo di battaglia. Si rischia solamente di contrariare lei e il figlio. Si può invece proporre un’alternativa, dimostrare di essere capaci di badare alla casa, alla cucina e di conseguenza al vostro ragazzo. È un buon modo per guadagnare fiducia.
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L’attaccamento eccessivo dell’uomo nei confronti della madre è pericoloso, ma lo è anche un attaccamento morboso alla fidanzata. È necessario ricordarsi che l’affetto per la fidanzata non esclude quello per la famiglia e viceversa. Il giusto compromesso è sempre la soluzione migliore. La madre deve giustamente essere presente nella vita di un figlio, l’importante è che non si riveli una presenza opprimente a danno della sua autonomia. Cercando di escludere una madre dalla vita del figlio potrebbe portare a conseguenze disastrose per la relazione. Qualora la suocera sia però troppo invadente nelle decisioni di casa, si dovrà parlare direttamente con lei, in presenza del marito, facendo notare che il figlio ha ora una propria famiglia che deve gestire in autonomia.