1/6 – Introduzione
Molto spesso ci capita di voler andare a una festa privata ma di non esser stati invitati. La prima idea che viene in mente è imbucarsi usando qualche stratagemma. Poi alla fine rinunciano ad andare alla festa per mancanza di faccia tosta e mancanza di idee praticabili. In questa guida vi daremo degli utili consigli e vi forneremo le strategie su come imbucarsi ad una festa. In questo modo smetteremo di perdere eventi in cui ci piacerebbe esserci.
2/6 Occorrente
- furbizia ed una buona dose di coraggio
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I veri virtuosi dell’ “imbucamento” agiscono da soli. Hanno faccia tosta da vendere, si muovono con naturalezza, entrano alle feste senza dare nell’occhio e nel giro di pochi minuti riescono ad attaccare bottone con degli sconosciuti. È infatti fondamentale, una volta entrati, non rimanere isolati, si da troppo nell’occhio. Al contrario, un gruppo genera meno sospetti. È difficile pensare che nessuno, di quelle tre o quattro persone, sia stato invitato. Se, come accade, nessuno del gruppo ha la minima idea del posto in cui ci si sta imbucando, bisogna nominare un capogruppo che sarà addetto a risolvere gli eventuali problemi. Di solito si viene scoperti solo se si saccheggia il buffet o si importuna gente sconosciuta ma è chiaro che non ci si imbuca alle feste per rimanere in disparte. L’importanza del capogruppo viene fuori quando si viene beccati perché sarà lui a dover gestire tutta la situazione.
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Feste organizzate da sconosciuti. Che siate da soli o in gruppo, il rischio di essere beccati c’è sempre, anche quando alla festa ci sono centinaia di persone. Quando accade dovrete utilizzare la tecnica dell’ Amico Immaginario. L’Amico Immaginario è, appunto, un personaggio di fantasia a cui dare la responsabilità della vostra presenza in quel posto. L’Amico Immaginario vi ha invitato perché con voi si è spacciato come grande amico degli organizzatori o del festeggiato, con cui frequenta la stessa scuola, università, palestra, parrocchia o altro luogo pubblico. Il suo nome deve essere abbastanza comune in riferimento al luogo dove si abita senza scadere nel banale. Se siete da soli, l’amico Immaginario vi ha invitato perché “non c’erano problemi” e, nel caso, vi ha detto di portare amici. A questo punto bisogna chiedere sempre se l’Amico Immaginario è già arrivato, in modo da spostare l’attenzione. Quando vi diranno di non conoscerlo, dovete cadere dalle nuvole e iniziare a descriverlo: qui non dovete essere generici ma precisi. Non dite mai “alto, moro”, ma “alto come me, moro coi capelli corti, ” etc. Etc. Per non incorrere in problemi, descrivete un vostro amico o un parente. Anche quando dopo la descrizione vi diranno di non conoscerlo, fingetevi sorpresi e imbarazzati, pronunciando delle mezze frasi tipo “non so che dire” oppure “mi spiace, non volevo disturbare” e rompete gli indugi con la frase “allora me ne vado”. Quasi sempre verrete invitati a rimanere. A quel punto, divertitevi!
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Feste organizzate da persone conosciute. Gente che vi conosce ha organizzato una festa e non vi ha invitato. Chiaramente, non potrete usare la tecnica dell’Amico Immaginario ma niente paura. Se vi conoscete poco o si sono dimenticati di voi, vi dovete aggregare a qualcuno, uno o più amici che si prendono la responsabilità di portarvi dietro. Oppure, vi aggregate a loro insaputa, basta incontrarli nei pressi dell’entrata della festa e con qualche discorso accodarvi a loro. Ma se volete andare ad una festa alla quale non siete stati invitati espressamente o alla quale nessuno vi vuole, allora non resta che il vostro coraggio. Andate a testa alta, affrontate il nemico con audacia. Se vi cacciano all’entrata, pace.
6/6 Consigli
- organizzatevi nei modi e nei tempi giusti per esser sicuri di partecipare alla festa