1/6 – Introduzione
Spesso capita di attirare le attenzioni di qualcuno. Tuttavia, queste attenzioni possono non essere gradite, in quanto, il corteggiatore può non interessarci o non piacerci. La situazione diventa più delicata se si tratta di un amico o di un collega di lavoro. Rifiutare un corteggiatore può rappresentare qualcosa di imbarazzante, specialmente se lo stesso si mostra molto insistente. A seguire, vi daremo alcuni consigli su come liberarsi di un corteggiatore insistente.
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Prima di tutto, è necessario mettere le carte in tavola, e far capire che non c’è interesse verso l’altra persona. Occorre chiarire questo aspetto il prima possibile, al primo segnale di avance. A volte non è evidente, fin dall’inizio, se l’altra persona è gentile o ha intenzione di corteggiarvi. Ma è meglio essere chiari fin da subito, piuttosto che rischiare di dare false speranze al corteggiatore indesiderato. Quindi, è importante parlarci con sincerità, spiegando che non si provano sentimenti verso di lui. Questo dovrebbe essere sufficiente a far desistere l’altra persona, che dovrebbe capire che non è il caso di insistere. Purtroppo, a volte questo non accade.
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Nel caso in cui il corteggiatore sia un collega, la situazione è ancora più delicata. Per ragioni lavorative, non vi è la possibilità, infatti, di evitarlo. Comportarsi in modo professionale, parlando con il corteggiatore solo di questioni di lavoro ed evitare ogni altra forma di interazione. In questo modo, il collega dovrebbe capire che non vi è nessun interesse amoroso nei sui confronti. Se il corteggiatore assume comportamenti imbarazzanti, occorre reagire con decisione. Rifiutare ogni genere di regalo, rispedire al mittente fiori e bigliettini. Si può provare a parlare con il corteggiatore, ribadendo il proprio disinteresse verso di lui. Se neanche questa modalità di approccio funziona, e se il suo comportamento inizia a creare problemi lavorativi, non rimane che parlarne con un superiore, che dovrebbe richiamare il corteggiatore.
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A volte capita, invece, che il corteggiatore sia un amico. Anche in questo caso, valgono le regole citate in precedenza. Se una chiacchierata aperta e sincera non funziona, occorre far capire al corteggiatore che le sue attenzioni non sono gradite. Quindi, evitare fiori, biglietti e regali di ogni genere. Generalmente, anche il più insistente dei corteggiatori capirà che forse è meglio lasciar perdere.
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Purtroppo, a volte si verificano delle situazioni particolarmente spiacevoli, in cui il corteggiatore non ha intenzione di desistere, fino ad assumere atteggiamenti inquietanti. Si trattano di casi limite, ma comunque diffusi. Se dovessero capitare queste situazioni, occorre comportarsi diversamente. È bene sapere che i messaggi ripetuti, le telefonate insistenti e gli atti di pedinamento rientrano nel reato di stalking. Di solito, la persona oggetto di questi comportamenti inizia a sentirsi minacciata ed impaurita, soprattutto se il “corteggiatore” è uno sconosciuto. In questi casi, generalmente non si riesce a trovare una soluzione, semplicemente, parlando con lo “stalker”. Il consiglio è quello di rivolgersi alle forze dell’ordine per sporgere una denuncia.
6/6 Consigli
- Rifiutiamo sempre i regali del corteggiatore indesiderato: accettarne anche solo uno servirà a dargli una falsa speranza e a farlo tornare alla carica.