Litigare in coppia: i modi giusti per discutere con il partner

Urla, porte che sbattono, musi lunghi, scenate, sottili vendette, silenzi, falsi addii, riflessioni, tregue, ripartenze. Litigare sembra qualcosa di istintivo e viscerale, ma dietro a sfuriate, fughe e bandiere bianche si nasconde un vero mix di strategie e comportamenti attraverso cui si cerca spesso di ottenere l'effetto desiderato: comunicare bisogni, fare pace ma anche ferire o avere ragione. E se in guerra non ci sono regole, sicuramente abbondano le astuzie, soprattutto in territorio amoroso. Ecco perciò tutti le tecniche di litigata che potete sfoderare per uscirne alla grande in un "conflitto a due".

Il silenzio e l'annientamento psicologico

  • Il vero modo per colpire è ignorare. Anni e anni di discussioni e telefilm americani ci hanno insegnato che l'indifferenza totale genera nell'essere umano che la subisce, un crollo psicologico quasi certo. Questa strategia si basa fingere che l'altro non esiste proprio, anche fisicamente se serve. Anche a costo di scavalcarlo quando passa. Buono quando: questi atteggiamenti hanno presa solo con soggetti indeboliti da sensi di colpa o abituati ai vostri fiumi di parole. Insomma, la tecnica deve spiazzare.
  • Punti deboli: ci vuole pazienza e tempo. E chi smette troppo presto di ignorare perde di credibilità.

La vendetta trasversale

Chi vuol far capire allo zoppo qualcosa, si metta a zoppicare. D'accordo non era proprio così il proverbio, ma il senso è chiaro. Per mostrare a qualcuno che ci ha delusi e feriti quello che stiamo provando, copiare il suo atteggiamento e rincarare la dose, in un atto di estrema vendetta, può essere molto efficace. A volte anche molto stupido, chiaramente. Ma se invece di sbraitare si mantiene la calma e nello stesso tempo, si rende pan per focaccia, il risultato può essere educativo.

  • Buona quando: si vuole far capire che siamo state ferite per motivi sciocchi. Ma ci vuole un limite. Tradirlo con il miglior amico perchè lui ha flirtato con la collega, non è un buon rimedio.
  • Punti deboli: a volte si rischia di peggiorare tutto

Come comunicare col partner nel modo giusto

La scena madre con fuga

La scena madre con fuga finale é uno dei cult della tradizione partenopea, ma va benissimo anche se abitate a Voghera. I punti cardine di questa tecnica sono: far sentire in colpa lui con discorsi sottomessi e silenzi; farsi riaccompagnare a casa o nei pressi, a meno che non vogliate farvela a piedi, perchè una volta uscite siete fuori; dire una frase totale e assoluta, di quelle indimenticabili e un po' da film; lanciare un'ultima occhiata commossa e poi scendere dall'auto o uscire di casa, senza mai voltarvi.

  • Buona quando: la discussione verte su argomenti su cui avete una ragione schiacciante. Punti forti: ottima strategia per far sentire in colpa.
  • Punti deboli: se il rapporto è agli inizi, lui potrebbe non tornare più a cercarvi. E in ogni caso, c'è da camminare. Alternativa: La scena madre con singhiozzi.

Lo sciopero: della fame (la sua), del sesso, etc. etc.

Lui non vi da retta? E allora addio pasta al ragù. Non ascolta i vostri bisogni più intimi? Ciao ciao sesso. Si è dimenticato una data importante? Ha chiuso con la pulizia della casa. La punizione esemplare rientra di diritto nelle tecniche di litigio più efficaci. Che abbiate o no ragione non conta, chiudere le dispense o mandarlo in bianco avrà comunque il suo effetto.

  • Buono quando: lui non può chiaramente fare a meno di quello di cui lo private.
  • Punti deboli: potrebbe non abboccare all'amo, e voi vi ritrovereste sole, affamate, in una casa sporca e anche in astinenza erotica.

Litigare in coppia, ecco i motivi più frequenti

L'anti-litigata doc

Un trucco che lo spiazzerà quando si aspetta una vostra sfuriata è fare di tutto per evitarla. Rincarando perfino la dose di dolcezza. Questo contropiede smielato avrà l'effetto di rassicurarlo sul fatto che non siete sempre sul piede di guerra, ma anzi, siete pronte a tornare sui vostri passi.

  • Buona quando: in ballo ci sono piccole cose, e non grandi questioni (ritardi, dimenticanze, occhiate languide alla cassiera).
  • Punti deboli: impossibile da usare per problemi seri, non sareste credibili e rischiereste di lasciare irrisolte grandi questioni

Urlo con bile

Se siete arrivati a quel punto della discussione in cui avete la sensazione che non ci sia via di scampo smettete di pronunciare qualsiasi sillaba e iniziate a emettere un unico lunghissimo fastidiossimo suono, urlando. Urlare fino a finire l'aria dei polmoni è una strategia spiazzante, che probabilmente non risolverà la questione ma vi farà sentire molto ma molto leggere. E forse, in quei lunghi minuti in cui nessuno di vuoi è in grado di dire nulla (voi perchè urlate, lui perchè è terrorizzato) vi torna anche in mente il vero motivo per cui stavate discutendo. E vi chiedete se ne vale la pena.

  • Buono quando: non sapete come uscirne.
  • Punti deboli: lui può rischiare la sordità o prendervi per pazze