Essere apprezzati e piacere agli altri è una necessità umana, è il meccanismo su cui si basa la fiducia istintiva che ci porta non percepire il prossimo come una minaccia. A maggior ragione in una società dell’immagine come quella in cui viviamo, siamo inseriti in un gioco – la cui parte virtuale è sempre più importante – che ci impone di riflettere di continuo su come mostrarci.

Siamo lo specchio di come gli altri ci vedono

L’approvazione degli altri ha un ruolo determinante nella nostra vita. È importante per il nostro benessere psicologico e per essere inseriti nel contesto sociale e professionale. Addirittura forgia la stessa idea di come percepiamo noi stessi. Secondo il sociologo Charles Cooley, autore di “Human Nature and the Social Order”, l’immagine che abbiamo di noi stessi si basa infatti sulle percezioni che gli altri hanno di noi. In altre parole, la nostra autostima e la nostra identità dipendono in parte dal modo in cui gli altri ci vedono. Questo concetto, noto come “specchio sociale”, nonostante sia stato elaborato agli albori del ‘900 spiega in modo illuminante la dinamica che si instaura attraverso i social network: le critiche o i like che riceviamo dagli altri sono funzionali alla costruzione dell’immagine che abbiamo di noi.

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Il feedback sociale ci fa crescere

L’antropologo Gregory Bateson, da parte sua, ha sottolineato l’importanza del feedback sociale per il nostro sviluppo e apprendimento. Bateson ha sostenuto che la risposta degli altri alle nostre azioni ci aiuta a capire le conseguenze delle nostre scelte e ci guida nella nostra crescita personale e sociale.

Fare domande: il segreto per piacere

Fare una buona impressione agli altri, fin dal primo incontro, risulta funzionale al nostro benessere, ci fa sentire bene. Ma in concreto come si ottiene questa approvazione? Quali sono le leve che fanno sì che gli altri abbiano da subito una percezione positiva di noi? Uno studio condotto dall’Università di Harvard nel 2017 ha dimostrato che per piacere agli altri non è tanto necessario essere estroversi, carismatici o affascinanti. Basta fare le domande giuste. I ricercatori hanno dimostrato che le persone che fanno domande acute durante una conversazione sono percepite come più interessanti, intelligenti e simpatiche.

Parola d’ordine autenticità

Il motivo è intuibile: ascoltare, porre domande pertinenti sulla vita, le passioni, gli interessi di chi ci sta di fronte dimostra che siamo interessate a lui/lei e non soltanto concentrate su noi stessi. Ma attenzione a non fare tutto questo per “sembrare” attente all’altro. Ciò che è solo una posa viene presto smascherato, l’autenticità paga sempre. Inutile cercare di apparire diverse da quello che siamo: molto meglio mostrare la propria personalità senza paura di fare brutta impressione. Per questo non essere troppo “cerebrale”, usa un linguaggio del corpo positivo, sorridi, mantieni il contatto visivo e usa gesti aperti e amichevoli. Sarà più facile instaurare una comunicazione empatica. Se hai raggiunto dei traguardi nella tua vita, non aver paura di condividere i tuoi successi, ma senza essere presuntuosa. Semplicemente mostrandoti per quello che sei, con i tuoi entusiasmi e la tua voglia di scambio e condivisione. Così avrai gettato le basi per un incontro interessante e sincero.