Come evitare un tradimento
Il tradimento? A volte lo si cerca o lo si provoca ma nella maggior parte dei casi, semplicemente capita, e nessuno ne è immune. E come per l’amore, ci si accorge che sta succedendo quando è già successo, e si viene messi davanti all’evidenza dei fatti. Così capita di trovarsi, sconvolte e non poco stupite, tra le braccia di qualcun altro. Ci si trova a tradire con il vicino di casa, con il collega (grandi classici), con il negoziante del quartiere o con l’autista del taxi, con l’amico di sempre o con quel tipo che non sei mai riuscita a sopportare…
Il peggio è che tradire – in tutte le sfumature e le modalità che il tradimento può avere, dall’innamorarsi di qualcun altro all’infatuazione platonica – non solo capita, ma può capitare a tutti. Sì – e non serve nessuna teoria scientifica per convincerci – anche alle coppie felici, quelle in cui “va tutto a gonfie vele” mai si potrebbe sospettare che si possa insinuare un amante, una cotta, una scappatella…
Ora: questo articolo ovviamente non vuole essere un’opera di terrorismo psicologico, ma una lucida analisi dei fatti, che ci mette davanti a una domanda.
Se il tradimento – come l’amore – capita, è possibile almeno cercare di prevenirlo, prima che sia troppo tardi? Come? Forse cercando di essere perfette? Riducendo la vita sociale all’osso? O non facendo davvero mancare nulla al partner, coccolandolo in tutti i modi?
Posto che nulla e nessuno potrà mai assicurarci contro il tradimento (sia che si parli di subirlo che di agirlo), ciò che si può fare è cercare di fare del proprio meglio per far sì che l’infedeltà non trovi un terreno fertile all’interno della coppia. Una sorta di protezione, derivante da buone abitudini amorose, che renda i partner meno vulnerabili, a partire da quelle piccole scappatelle “emotive” che ci coinvolgono anche senza che si passi alle vie di fatto – senza sesso, per dirla in parole povere – ma che possono segnalare una predisposizione emotiva a un tradimento concreto.
Come rendere più solida la coppia?
Il più delle volte la risposta è proprio questa: lavorare per rendere più solida la coppia. Si tratta indubbiamente di un lavoro che si fa in due, ma può essere importante essere quello dei due che lancia lo spunto per farlo.
Si tratta di un lavoro quotidiano, che non bisogna mai trascurare, e che dà valore aggiunto alla relazione che viviamo. Certo, anche questo non ci mette a riparo da sofferenze e delusioni amorose: anche l’amore più significativo può finire. Ma aver lavorato sulla relazione può regalarci un’esperienza meno traumatica e dolorosa anche in questo senso
Secondo il terapista americano Ian Kerner, per tenere unita la coppia, si possono seguire questi consigli, che trovi di seguito
1. La consapevolezza sul tradimento
É importante aumentare la propria consapevolezza e la propria sensibilità sul tema tradimento: il che vuol dire, innanzitutto, affrontare l’argomento con il partner, piuttosto che trasformarlo in un argomento tabù che non viene mai sfiorato.
Si può cominciare parlando dell’infedeltà emotiva, così che entrambi si sappia che si può tradire – ed essere traditi – anche senza fare sesso, oppure discutendo su come il posto di lavoro e Internet possono facilitare la nascita di laisons dangereuses.
2. Saper scegliere le amicizie
É sacrosanto che all’interno della coppia ognuno abbia i suoi spazi e le sue amicizie, ma quelle amicizie bisogna saperle scegliere bene. Stando in coppia (ancor di più di quando si è single) si ha la responsabilità di circondarsi di amicizie sane e “pulite”, che diano davvero un valore aggiunto alla nostra esistenza. Meglio limitare tutte quelle frequentazioni che a rifletterci bene non sono così limpide.
Ad esempio, non c’è nulla di male a coltivare un’amicizia sincera con un ex partner per cui si nutre sincero affetto, e con il quale il rapporto ha raggiunto uno status pacifico e benevolo. Ma allo stesso tempo rifletti se sia il caso di tornare in contatto – via social network o durante la più classica rimpatriata – con i tuoi ex, soprattutto se avete ancora qualche conto in sospeso.
Soprattutto, circondati di amicizie che supportino la vostra relazione, piuttosto che di persone cheincitino al litigio o a mollare il colpo – e il marito – se qualcosa non va, invece di incoraggiarti nel provare a risolvere i problemi. Può capitare che una persona a te amica non abbia in simpatia il tuo partner, ma proprio nel gestire queste situazioni si dimostra l’amicizia sincera e disinteressata.
3. Imparare la condivisione
Condividere non significa stare insieme tutto il giorno, ma semplicemente rendere partecipe il partner – magari a fine giornata – dei propri desideri così come delle proprie frustrazioni, così da creare un’intimità profonda e un legame sincero.
La comunicazione va sempre messa al primo posto e non va mai trascurata: è quello che dà linfa al rapporto.
4. Ridimensionare le aspettative
Le aspettative – specie se troppo alte – ci fanno sempre un pessimo servizio. In particolar modo nella coppia bisogna troncare sul nascere tutte le idee di quella che dovrebbe essere la “coppia perfetta”, all’interno della quale non esiste interesse per altre persone, e non esistono crepe. Entriamo nell’ottica che è normale provare dell’attrazione per altre persone di tanto in tanto, e non è per forza il segno di un’inevitabile crisi di coppia. Il secondo invece riguarda il “per sempre felici e contenti”: nelle relazioni a lungo termine bisogna sforzarsi di avere delle aspettative realistiche e sapere guardare oltre l’immediato presente, mettendo in conto che un lungo percorso insieme non può essere fatto di sole discese: ma è proprio questa instabilità nella stabilità, questa sfida durante l quotidianità, che rende l’amore una bellissima avventura.