Come scegliere fotografo matrimonio
La fotografia di matrimonio contemporanea è un settore molto variegato e il risultato di ogni lavoro dipenderà dalle caratteristiche stilistiche del fotografo. Il paragone con la letteratura è calzante in questo senso. Se chiedessimo di scrivere un racconto a uno scrittore di romanzi gialli piuttosto che a un poeta, avremo un risultato finale completamente diverso.
Tra gli stili che potete scegliere c’è senz’altro il classico "matrimonio ritrattistico", un genere intramontabile, di cui troviamo le prime testimonianze agli inizi del 900. Le persone all’epoca rimanevano in posa trattenendo il respiro per due o tre secondi e le fotografie erano fatte perlopiù in studio a causa delle limitazioni tecniche degli apparecchi fotografici. Ispirandosi proprio alle origini, i fotografi ritrattisti di oggi studiano delle pose gradevoli per ritrarre gli sposi nelle diverse situazioni della giornata.
Il "matrimonio “fashion”, invece, è una declinazione più moderna. La fotografia di moda ha, infatti, stravolto le regole della ritrattistica cercando la bellezza nei dettagli stilistici, nel movimento dei soggetti e nella ricerca di ambientazioni emozionanti, magari attraverso una scenografia creata ad hoc.
Gettonassimo negli ultimi tempi lo stile “reportage”. Già la parola evoca tutto un immaginario legato all’informazione, ma il reportage richiama anche l’immediatezza nello scatto, la flessibilità, la velocità. E proprio al fine di riprodurre queste caratteristiche, il fotografo di matrimonio porterà con sé un’attrezzatura molto, essenziale, e sicuramente eviterà pose costruite. Fare il reportage di un matrimonio vuol dire fare un racconto, in questo caso il tema è dunque la giornata degli sposi, dal risveglio al taglio della torta. Questo tipo di fotografia, inoltre, è molto incentrato sulle emozioni e sui dettagli, i vestiti degli sposi, gli sguardi, i gesti degli invitati, l’allestimento della festa, tutto contribuisce al racconto del vostro giorno più bello.
Spesso i fotografi di matrimonio però tendono a fondere insieme le varie categorie per andare in contro ai propri clienti e quindi magari scelgono di scattare parte delle immagini in stile reportage e un’altra più incentrata sulla ritrattistica o la moda. Il tutto è comunque espressione di quello che chiedono gli sposi, ogni coppia del mondo probabilmente potrebbe creare a uno stile a sé.
In generale, comunque, sarebbe meglio diffidare di uno studio che non ha fotografie di matrimonio da mostravi, o di chi ad esempio, non ha uno stile ben preciso.
E il budget? Partiamo dal presupposto che esperienza e professionalità hanno un loro prezzo, anche se spesso si è portati a pensare che il compenso di un fotografo sia eccessivo. Ma i costi per chi svolge questa professione seriamente non mancano: da quelli riguardanti la realizzazione del servizio all’acquisto dei materiali (album, carta fotografica), ma anche rimborsi spese per gli spostamenti o il compenso per un eventuale assistente. Altre spese riguardano, invece, le peculiarità di questo lavoro, dalla gestione dello studio, all’acquisto e alla manutenzione di un’attrezzatura adeguata. A tutto ciò, infine, vanno ovviamente aggiunti il contributo tecnico e creativo delle immagini, che però cambierà sempre da fotografo a fotografo.