1/7 – Introduzione
La scomparsa di una persona cara, sia essa un familiare o un amico, non è mai semplice da affrontare. Spesso però ci si chiude all’interno del proprio dolore rendendo ancor più difficile il superamento del lutto. Per questo motivo è bene esternare ciò che si prova anche durante la cerimonia funebre. Molto utile ma anche toccante può essere infatti la lettura di un passo biblico o di una lettera personale durante la cerimonia funebre in chiesa o altro luogo desinato da altre religione o da cerimonia laica. Leggere alcune parole per il funerale, è un atto d’amore verso il deceduto e la sua famiglia. Si tratta di un momento molto delicato e vulnerabile, per cui bisogna scegliere con molta cura una lettura adeguata alla circostanza. È necessario tener conto anche dei sentimenti dei familiari e non solo celebrare la dipartita e la resurrezione dell’anima. Vediamo insieme come fare in semplici passaggi.
2/7 Occorrente
- carta
- penna
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Non tutte le letture sono adatte ad una celebrazione funeraria. L’obiettivo non è impressionare il pubblico, utilizzando un linguaggio letterario aulico o ricercato. Bastano poche parole ma sincere, per ricordare i momenti speciali e dire addio ad una persona importante. Su un foglio di carta, potete annotare un simpatico aneddoto oppure l’inizio della vostra amicizia. Spiegare infine i sentimenti che vi legano al defunto ed i motivi per cui sentirete la sua mancanza. Una lettura di questo tipo è un modo molto semplice, ma vero, per esprimere il vostro dolore.
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Il funerale è un rito doloroso. La lettura di brani letterari che trattano il tema della morte, non sempre rappresenta la scelta più adeguata. Per quanto sia profonda ed incisiva, si adatta ben poco alla circostanza. Imparate a scegliere e ricordare il caro defunto con il testo di una canzone da lui preferita oppure una sua frequente citazione o un motto. È una maniera affettuosa per rendere eterna la sua memoria. Potrebbe andar bene anche la prosa o un argomento filosofico a lui prezioso, basato sulle relazioni interpersonali, l’amore, l’amicizia oppure la perdita.
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Se ancora non avete le idee abbastanza chiare, è possibile scegliere una lettura tratta dalle Sacre Scritture. Per non sbagliare, chiedete consiglio al parroco. I brani più belli sono quelli estrapolati dal libro della Sapienza; oppure La resurrezione di Lazzaro. Vi riportiamo un breve passo dall’opera SE MI AMI NON PIANGERE, di Sant’Agostino. Il testo recita così: “Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo […] tu non piangeresti se mi ami”. Queste parole inserite in una lettura per funerale, possono essere di conforto per i familiari e gli amici che non riescono a rassegnarsi.
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7/7 Consigli
- Se il legame che vi unisce al defunto è solido, preferite un memorandum di vostro pugno
- Dalle Sacre Scritture si estraggono brani significativi e di conforto per i parenti
- Per ricordare affettuosamente un defunto è possibile riportare le sue citazioni preferite o il testo di una canzone a lui particolarmente cara